Sud Corea: la Caritas lancia una campagna speciale per l'Africa
La Caritas coreana ha deciso di inviare con urgenza 250mila dollari alle nazioni africane
colpite dalla siccità. L'invio di beni di prima necessità è già iniziato, e l'organizzazione
cattolica ha lanciato una colletta urgente fra la popolazione per raccogliere quanto
più denaro possibile da inviare nelle zone colpite dal dramma. Il leader del Team
di sostegno della Caritas coreana, la signora Shin, dice all'agenzia AsiaNews: "Non
possiamo aspettare di vedere i bambini che muoiono di fame, per fare qualcosa". Al
momento, spiega ancora, "in Africa settentrionale più di 12 milioni di persone affrontano
una scarsità di cibo molto preoccupante. Il problema principale di quest'anno è stata
la scarsità di pioggia, che ha fatto diminuire la produzione di cereali. Inoltre,
l'aumento dei prezzi dei generi alimentari in tutto il mondo rischia di far diminuire
ancora le razioni interne, che vengono vendute all'estero invece che alla popolazione".
Non bisogna poi dimenticare, continua, "le rivolte della primavera araba, che hanno
spinto centinaia di migliaia di persone a fuggire dalle proprie nazioni. Niger, Burkina
Faso, Senegal e Chad sono state invase da profughi che vengono da Libia, Costa d'Avorio
e Mali: al momento circa 12 milioni di persone sono in difficoltà e vivono con un
pasto scarso al giorno. Servono fondi prima che inizi l'austerità di primavera: dobbiamo
aiutarli prima che sia tardi". Insieme alle Caritas di altre nazioni, la Corea ha
già iniziato l'invio di cibo, acqua potabile e medicinali. La Shin lancia un ultimo
appello ai cattolici di tutto il mondo: "La situazione è grave e urgente. Dobbiamo
fare di tutto per aiutare a salvare la vita dei nostri fratelli e sorelle in Africa
settentrionale". (R.P.)