Pakistan: contro le persecuzioni, Paul Bhatti lancia l’Università delle arti e delle
religioni
Istruzione e conoscenza sono la via per combattere ingiustizie sociali, emarginazione
e violenze che colpiscono le vittime delle conversioni forzate in Pakistan. È quanto
ha sottolineato Paul Bhatti, consigliere speciale del premier Gilani per l'Armonia
nazionale, durante il seminario organizzato ieri a Islamabad dal suo dicastero e dal
governo centrale, intitolato "Fermare le conversioni religiose forzate". Egli ha inoltre
indicato due proposte per migliorare il livello di educazione nel Paese: fondare una
università nella capitale dedicata allo studio delle Arti e delle religioni e dar
vita a un Poli tecnologici nelle aree rurali, con "una quota speciale riservata ai
membri delle minoranze". Paul Bhatti, fratello di Shahbaz, ministro federale per le
Minoranze massacrato dagli estremisti islamici il 2 marzo 2011, continua il lavoro
per lo sviluppo del Paese e il riconoscimento di pari diritti e opportunità fra musulmani
e non in Pakistan. Durante l'incontro di ieri nella capitale, promosso con forza dal
ministero per l'Armonia nazionale - riferisce l'agenzia AsiaNews - egli ha chiesto
la collaborazione di intellettuali, filosofi e attivisti di tutte le fedi per contribuire
allo sviluppo della nazione. Un ruolo particolare, aggiunge, è riservato alla Commissione
per lo sviluppo della donna e al Consiglio per l'ideologia islamica, chiamati a "fornire
suggerimenti e indicazioni utili". Invitando le autorità a "rivedere le leggi vigenti"
sulle conversioni forzate, incapaci di porre un freno deciso al fenomeno, Paul Bhatti
propone anche soluzioni concrete per "condurre i contadini poveri che appartengono
alle minoranze" nell'alveo principale "dello sviluppo economico e sociale" mediante
"soluzioni di lungo periodo". Per centrare l'obiettivo, egli assicura il proprio impegno
di fronte alle banche - pubbliche e private - perché concedano "prestiti o piccoli
crediti". Tuttavia, solo attraverso la conoscenza e l'istruzione sarà possibile conseguire
uno sviluppo reale della nazione e di quanti sono relegati sinora ai margini della
società. Il consigliere speciale del premier propone quindi di dar vita a "poli universitari
tecnologici nelle aree agricole" con una "quota dedicata" agli studenti non musulmani;
solo così sarà possibile "creare opportunità di lavoro e sviluppare l'economia delle
classe oppresse della società". In tema di armonia interconfessionale, Paul Bhatti
lancia infine l'idea di fondare a Islamabad l'Università per le belle arti e le religioni.
Sarebbe la prima in assoluto in Pakistan e al suo interno, aggiunge il leader cattolico,
"tutte le fedi religiose verranno insegnate con pari dignità e valore". Sarà un modo
per promuovere l'obiettivo di una nazione "tollerante e di pace nella mappa del mondo".
Infine, egli auspica "più seggi" dedicati alle minoranze al Senato, alla Camera e
all'interno delle Assemblee provinciali. (R.P.)