Sudan: il dramma degli espulsi, rifugiati e sfollati nel Sud Sudan
Mentre Sudan e Sud Sudan rimangono sul piede di guerra, stanno arrivando a Juba decine
di migliaia di sud sudanesi espulsi da Khartoum, perché privi dei permessi di soggiorno.
Il 14 maggio è giunto nella capitale sud sudanese il primo gruppo di 164 persone,
provenienti da Khartoum con un volo organizzato dall’Organizzazione Internazionale
per i Migranti (Iom), su un totale di 12.000 persone che dovranno lasciare il Sudan
nei prossimi giorni. In Sudan vivono centinaia di migliaia di sud sudanesi che hanno
perso il lavoro e non hanno permesso di soggiorno dopo la proclamazione dell’indipendenza
del Sud Sudan, nel luglio 2011. Tra loro vi sono pure diverse persone di ascendenza
sud sudanese ma che sono nate nel nord Sudan e che quindi fanno fatica, in caso di
espulsione, ad adattarsi a vivere nel loro nuovo Paese. Il Sud Sudan dovrà farsi carico
della sistemazione di queste persone, trovando loro alloggi e lavoro. L’instabilità
nella quale vivono alcune aree del Sud Sudan ha inoltre costretto alla fuga decine
di migliaia di abitanti. Oltre agli sfollati interni, Juba deve farsi carico dei rifugiati
provenienti dal Sud Kordofan, stato del nord Sudan ma la cui popolazione ha combattuto
a suo tempo con i sud sudanesi contro il regime di Khartoum. Secondo fonti Onu sono
100.000 i rifugiati sudanesi accolti nel Sud Sudan. (R.P.)