Ispezione alla tomba di De Pedis. Padre Lombardi: fatto positivo, la Chiesa assicura
piena collaborazione
Un “fatto positivo”, che “corrisponde a quanto era stato auspicato”. Il direttore
della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha risposto così ai giornalisti
che gli domandavano un commento sulla vicenda dell’ispezione alla tomba di Enrico
De Pedis, eseguita ieri presso la Basilica romana di Sant’Apollinare. I particolari
nel servizio di Alessandro De Carolis:
La notizia del
ritrovamento di altre ossa nella cripta di Sant’Apollinare – lanciata dalle agenzie
nel primo pomeriggio – è quella che fa scattare il sensazionalismo dei media, a caccia
di un titolo a effetto fin lì negato dalla rapida conferma sull’identità della salma
riferita dalle autorità: quello ben conservato nella tomba aperta dopo oltre 20 anni
è senza alcun dubbio il corpo di Enrico De Pedis, il noto criminale della Banda della
Magliana ucciso nel 1990. Poi – mentre emerge il fatto che la Basilica romana ospita
un cimitero pre-napoleonico e che dunque i resti dell’ossario nei pressi della tomba
del De Pedis potrebbero datare qualche centinaio d’anni, riducendo quindi lo spazio
ad altre speculazioni – giunge il commento della Santa Sede attraverso le parole di
padre Lombardi, che conferma il “fatto positivo” dell’ispezione condotta dalla magistratura.
Ispezione – soggiunge il direttore della Sala Stampa vaticana – che “corrisponde a
quanto era stato auspicato, affinché vengano compiuti tutti i passi possibili per
lo svolgimento e la conclusione delle indagini”. Anche il cardinale vicario, Agostino
Vallini, esprime il personale “piacere” per un atto investigativo che aiuta “a superare
– afferma – i problemi e i sospetti”, anche in relazione alla scomparsa di Emanuela
Orlandi.
L’ispezione di ieri avrà dunque un seguito. Gli esperti dovranno esaminare
i resti ossei rinvenuti accanto alla tomba di De Pedis e in alcune cassette poste
nella cripta. Un lavoro che richiederà alcuni giorni, durante i quali la salma di
Enrico De Pedis continuerà a riposare nella Basilica di Sant’Apollinare, da dove verrà
traslata per volontà della famiglia, che ha annunciato di volerla custodire nella
cappella di famiglia al Cimitero del Verano. E sul “trasferimento della salma in altro
luogo” si sofferma anche padre Lombardi, al termine della sua breve conversazione
con i cronisti. “Come è stato anche auspicato – ha detto il portavoce della Santa
Sede – si procederà in accordo con i familiari e secondo i loro desideri. Per parte
sua, la magistratura può continuare a contare sulla piena collaborazione delle autorità
ecclesiastiche”.