Hollande: primo giorno all'Eliseo e subito in volo a Berlino
Giornata densa d’impegni per il neo presidente francese Francois Hollande. Dopo l’insediamento
all’Eliseo vi sarà l’annuncio del primo ministro del nuovo governo socialista, quindi
il volo a Berlino per incontrare la cancelliera Angela Merkel. Servizio di Roberta
Gisotti
Ieri il saluto ed il ringraziamento a tutto lo staff ed il brindisi
con i giornalisti, oggi l’inizio del mandato di certo impegnativo e in salita con
un’agenda fitta di appuntamenti. Al mattino l’insediamento di Hollande all’Eliseo
e il passaggio di consegne con il presidente uscente Sarkozy, poi l’omaggio a due
personalità simbolo: Jules Ferry, padre della scuola laica, obbligatoria e gratuita
in Francia e Marie Curie, due volte Nobel per la Chimica a la Fisica all’inizio del
XX secolo. Quindi un bagno di folla all’Hotel de La Ville e l’annuncio del primo ministro.
Tre nomi favoriti: Jean-Marc Ayrault, Martine Aubry e Manuel Valls, insieme a Pierre
Moscovici. Se Hollande manterrà le promesse elettorali tra i 15 ministri deln Francia
e Marie Curie, due volte Nobel per la Chimica a la Fisica all’inizio del XX secolo.
Quindi un bagno di folla all’Hotel de La Ville e l’annuncio del primo ministro. Tre
nomi favoriti: Jean-Marc Ayrault, Martine Aubry e Manuel Valls, insieme a Pierre
Moscovici. Se Hollande manterrà le promesse elettorali tra i 15 ministri del suo governo
metà saranno donne. Il neo presidente socialista subito alla prova sul fronte estero,
con la visita a Berlino, dove in serata l’attende la cancelliera Merkel, reduce dalla
sconfitta elettorale di domenica scorsa, certo un vantaggio per Hollande nei negoziati
sul patto di stabilità e sulla politica del rigore. “Sarà soltanto un primo contatto,
ha detto il neo presidente francese, per stabilire il metodo con il quale procedere,
senza entrare nel vivo della discussione”. Ma tra i temi caldi per i due leader saranno
certo nei prossimi giorni e mesi i nuovi ‘project bond’, prestiti europei su progetto
ed il ruolo della Bce per superare la crisi economica.