America Latina e Caraibi: una famiglia su tre non ha una casa adeguata
Una famiglia latinoamericana su tre risiede in abitazioni inadeguate, costruite con
materiali precari o prive di servizi di base. Lo rivela uno studio della Banca Interamericana
dello Sviluppo (Bid), ripreso dall’agenzia Misna. I Paesi in cui la situazione è più
critica risultano essere Nicaragua, Bolivia, Perù e Guatemala, con casi particolarmente
gravi in Brasile e Messico. Penalizzate soprattutto le grandi città. Nonostante i
progressi degli ultimi anni, il 29% delle famiglie latinoamericane non ha accesso
all’energia elettrica né ha a disposizione servizi igienici, si legge nello studio
intitolato “Uno spazio per lo sviluppo: i mercati delle abitazioni in America Latina
e Caraibi”. Per César Bouillon, coordinatore del rapporto, “la regione deve affrontare
le cause e non i sintomi del problema, garantendo che il mercato offra soluzioni adeguate
e convenienti, con titoli di proprietà e accesso ai servizi di base per far sì che
la gente non sia costretta a vivere in zone marginali o in abitazioni informali”.
Occorre quindi “mobilitare le risorse del settore privato per aumentare l’offerta
di case. I governi - spiega Bouillon - non hanno i mezzi sufficienti per farlo da
soli”: dovrebbero investire sette volte di più, ovvero destinarle il 7,8% del Prodotto
interno lordo regionale. (G.A.)