2012-05-14 14:13:24

Indonesia: nell'Anno della Fede le sfide della missione e del dialogo di fronte all'islam radicale


“L’Anno della Fede sarà un'opportunità per rinnovare lo slancio della missione in Indonesia”, dice all'agenzia Fides padre Romanus Harjito, direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Indonesia, spiegando che “missione per noi cristiani indonesiani, piccola minoranza, significa essenzialmente testimoniare la fede con le opere, l'amore al prossimo, il servizio, cercando di vivere nella società, in larga maggioranza musulmana, i valori del Vangelo. La sfida più difficile più difficile per i cristiani indonesiani – afferma – è quella che viene dal confronto con l’islam radicale che, a volte, si trasforma in atti di ostilità e violenza verso i credenti. Nella pastorale quotidiana dobbiamo essere sempre attenti alle nostre iniziative e alle attività: i gruppi radicali islamici, pur se piccoli, ci guardano con attenzione e, se giudicano le nostre opere come proselitismo, potrebbero promuovere proteste pubbliche e anche atti di violenza”. La Chiesa indonesiana, prosegue, “sta studiando, in questa fase, di realizzare un ponte fra Anno della Fede e impegno missionario. In particolare, nell’autunno prossimo si prevede a Giakarta, per l'apertura dell'Anno della Fede, un simposio dedicato alla ricezione del Concilio Vaticano II nel contesto indonesiano, così vario, pluralistico, diversificato. Da qui possiamo ripartire per una fede più forte e un testimonianza più viva e convinta in Indonesia”. (R.P.)







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