India: ex leader persecutore dei cristiani si converte ed evangelizza la sua comunità
Il leader di un villaggio indù dello Stato dell’Orissa si è convertito al cristianesimo
e, grazie alla sua testimonianza e all’opera di evangelizzazione, sta contribuendo
alla crescita della comunità locale. Niladri Kanhar, questo è il nome, ha perseguitato
per lungo tempo i cristiani giungendo anche ad ucciderne alcuni; sarebbe stata, riferisce
l’agenzia Fides, la guarigione della figlia maggiore a fargli cambiare la sua fede;
la ragazza, per tutti in punto di morte, era stata assistita dal Pastore evangelico
Pabitra Kata, che aveva pregato Dio per lei, facendola guarire “nel nome di Gesù”.
Da quel momento la famiglia di Niladri Kanhar ha iniziato la preghiera e la lettura
della Bibbia. Poi sono giunte le persecuzioni; gli stessi abitanti del suo villaggio
lo hanno malmenato cercando di “riportarlo alla fede indù”, ma egli non ha ceduto,
continuando ad annunciare il Vangelo. Questo, però, gli è costato anche accuse di
conversioni: attualmente, assieme al Pastore evangelico Kata, è in carcere per false
accuse di proselitismo. Le stesse che molte volte, in passato, Niladri aveva formulato
nei confronti di cristiani innocenti. Nello Stato si registra un forte tasso di violenza
anticristiana. Nel 2008 si sono verificati massacri di massa nel distretto di Kandhamal.
“Annunciare il cristianesimo in alcune aree dello Stato dell’Orissa, attraversato
da movimenti radicali indù, significa persecuzioni e violenze” ha commentato una fonte
di Fides. (G.M.)