In Grecia nessun accordo tra i partiti, elezioni più vicine
Nulla di fatto in Grecia dopo l’incontro convocato dal presidente Papoulias con i
maggiori partiti. Smentito l’accordo per evitare nuove elezioni. Il servizio di Benedetta
Capelli:
Alla fine
nemmeno l’estremo tentativo del capo dello Stato ha avuto effetto. La Grecia tra un
mese dovrebbe tornare alle urne mentre cresce sempre più l’eventualità che il Paese
si collochi fuori dall’Eurozona. Ad Atene stamani l’incontro tra il presidente Papoulias
e i rappresentanti dei tre principali partiti: Nuova Democrazia, Pasok e la Coalizione
delle Sinistre. Proprio il leader di quest’ultima, Tsipras, al termine del colloquio
aveva annunciato l’intesa per un governo di coalizione formato da Pasok, Nuova Democrazia
e con l’appoggio della sinistra democratica Dimar. Un esecutivo – aveva aggiunto -
in grado di mettere in atto il piano di austerità concordato con l'Unione Europea.
Fuori dal governo lo stesso Tsipras che aveva definito l’accordo “un errore”. Dopo
un’ora le dichiarazioni del leader di Dimar Kouvelis che smentiva tutto accusando
Tsipras di “bugie diffamatorie” e di aver “superato ogni limite di decenza politica”.
Intanto secondo un recente sondaggio il 72% dei greci vorrebbe "a tutti costi" un
governo di coalizione e il 78,1% chiede di rimanere nell'eurozona.