95.mo di Fatima: il cardinale Ravasi guida il pellegrinaggio internazionale
“Eccomi sono la serva del Signore”. E’ il tema del pellegrinaggio internazionale che
si tiene a Fatima, in Portogallo, nel 95.mo delle apparizioni della Vergine ai tre
pastorelli Francesco, Giacinta e Lucia, avvenuto il 13 maggio del 1917. A guidare
l’evento è il presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, il cardinale Gianfranco
Ravasi. A Roma, intanto, è giunta la statua della Madonna “pellegrina” di Fatima,
che da questa domenica al 20 maggio sarà presso la parrocchia di Santa Maria delle
Grazie alle Fornaci, la più vicina al Vaticano. Massimiliano Menichetti.
95
anni fa, verso mezzogiorno, dove oggi sorge la Basilica di Fatima, in Portogallo,
una grande luce illuminò la piccola frazione di Cova da Iria, poi ancora un altro
lampo e nel cielo apparve a Lucia de Jesus, di 10 anni, e ai suoi cugini - oggi Beati
- Francesco di 9 e Giacinta di 7 anni, una "Signora più splendente del sole", dalle
cui mani pendeva un rosario. La Madonna invitò i fanciulli a pregare e a tornare ogni
13 del mese in quello stesso luogo, in cui stavano giocando dopo aver recitato il
rosario come facevano abitualmente prima dell'apparizione. Oggi lì sorge la Cappellina
delle Apparizioni voluta dalla stessa Madonna. L’ultima apparizione ci fu il 13 ottobre
del 1917. Unica eccezione quella del 19 agosto che ebbe luogo nella località di dos
Valinhos, perché sei giorni prima i bambini erano stati sequestrati dal sindaco e
portati a Villa Nova de Ourém. Il 13 Ottobre la Vergine disse di essere "La Madonna
del Rosario" e circa 70mila persone videro il miracolo promesso ai bambini: il sole
divenne simile ad un disco d´argento, che poteva essere fissato senza difficoltà e
girando su se stesso sembrava precipitare sulla terra. La Madre Santa consegnò ai
fanciulli un messaggio di preghiera, affidamento e penitenza diviso in tre parti.
I due fratelli Francesco e Giacinta morirono pochi anni dopo le apparizioni, Lucia
entrò nel Carmelo. La Madonna le apparve più volte quando era già religiosa di S.
Dorotea chiedendo la devozione dei primi cinque sabati del mese e la consacrazione
della Russia allo Suo Cuore Immacolato, richiesta questa annunciata già nel luglio
del 1917. Suor Lucia rivelò poi che nei mesi di aprile e di ottobre del 1916, apparve,
per tre volte, ai veggenti un Angelo che li aveva invitati alla preghiera e alla penitenza.
Sulla
figura dei tre pastorelli si sofferma suor Angela de Fatima Coelho, membro
della Congregazione Alleanza di Santa Maria e postulatrice extra urbem della Causa
di canonizzazione di Francesco e Giacinta Marto, raggiunta telefonicamente da Emanuela
Campanile:
"Tutta la vita di Suor Lucia è stata un segno di fedeltà
alla sua vocazione di diffondere nel mondo la devozione al Cuore Immacolato di Maria
e di essere la testimonianza viva del messaggio di Fatima. Francesco era il più contemplativo,
il grande e unico scopo della sua vita era consolare Gesù, presente nel suo cuore,
e Gesù presente nel cuore degli altri. La piccola Giacinta: si preoccupava per tutta
la gente che conosceva, e quella che non conosceva. Quindi era una ragazzina impegnata
nella storia, anche se non ha vissuto una vita così lunga come sua cugina Lucia. La
sua breve vita è anche un segno di speranza: è possibile che una persona che vive
la spiritualità del messaggio Fatima, può essere un Santo".
Fatima è stata
definita la più profetica delle apparizioni moderne. Nel 1930 ne venne autorizzato
il Culto. Paolo VI fu il primo Pontefice pellegrino nel Santuario; Giovanni Paolo
II andò tre volte, la prima per ringraziare la Vergine di avergli salvato la vita,
un anno dopo l'attentato subito in Piazza San Pietro il 13 maggio del 1981. La pallottola
esplosa da Ali Agca lo colpì all’addome, compiendo una traiettoria non lineare che
non lese alcun organo vitale, "Una mano ha sparato e un'altra mano ha guidato il proiettile"
disse il Papa. Benedetto XVI recandosi a Fatima nel 2010 ha pregato per la Chiesa,
per i sacerdoti e per la pace. A Fatima il Cardinale Ravasi, presidente del Pontificio
Consiglio per la Cultura, che quest’anno presiede il Pellegrinaggio Internazionale,
ha ribadito di essere “pellegrino” nel luogo che considera “materno per la cultura
contemporanea”. A Roma è arrivata una delle 11 statue della Vergine Pellegrina di
Fatima, che sarà esposta fino al 20 maggio presso la parrocchia di Santa Maria delle
Grazie alle Fornaci, la più vicina al Vaticano. Ancora suor Angela de Fatima
Coelho:
"La Madonna di Fatima quando va in pellegrinaggio in una città,
in un Paese ricorda alle persone il messaggio che è venuta a dare a Fatima: prima
di tutto che il Signore è nella nostra vita, e poi che noi attraverso una vita di
preghiera, possiamo crescere di più nella fede, nella speranza e nella carità".
Per
l’intera settimana, nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci si susseguiranno
gli incontri di preghiera e adorazione. Ogni giorno, dopo la Messa serale, sarà rinnovata
la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Patricia Ynestroza ha intervistato
il parroco, padre Mario Castiglione:
"Abbiamo avuto la grazia che
la statua della Madonna venga lo stesso giorno in cui la Madonna è apparsa a Fatima
95 anni fa, nel 1917. Ci aspettiamo tanti pellegrini. Abbiamo avuto l’adesione di
cardinali come Bertello, Schönborn, Grech, e dei vescovi Fisichella, Tuzia, Leuzzi
che celebreranno la Santa Messa serale delle 18.30. Ogni sera avremo anche una catechesi
sul messaggio di Fatima. Sono previste altre Messe con la recita del rosario, e una
processione sabato 19. Ogni giorno è stato dedicato ad un tema di preghiera: lunedì,
l’argomento della giornata sarà incentrato sulle aggregazioni, dato che la parrocchia
è ricca di movimenti, di gruppi; il martedì, sarà la giornata dei giovani, in cui
sarà presente don Fabio Rosini che a Roma, per vari anni, ha fatto catechesi sui Dieci
Comandamenti; mercoledì è la giornata degli ammalati: sarà presente il cardinale Grech
e avremo la partecipazione della fondatrice del movimento Nuovi Orizzonti, Chiara
Mirante, inoltre sarà anche la giornata dell’adorazione eucaristica; giovedì è dedicato
alle famiglie e ai bambini; venerdì giornata del perdono, e sabato 19 la giornata
sarà rivolta ai consacrati e di ringraziamento alla Madonna. Domenica ci sarà la conclusione
con la consegna della Statua che partirà per Cesano".