Nei primi quattro mesi del 2012 boom della cig. L'economista Gori: bene il governo
sul Sud
Nei primi quattro mesi del 2012 sono state utilizzate dalle aziende 322 milioni di
ore di cassa integrazione. In media sono stati persi per ogni lavoratore 2.600 euro.
Intanto il ministro del lavoro Elsa Fornero chiede che gli uomini facciano di piu’
a casa. Barca afferma: dopo l’intervento di ieri del governo non ci sono più alibi
per sviluppare i servizi al Mezzogiorno. Alessandro Guarasci.
La cassa integrazione
è l’altra faccia della crisi. Secondo la Cgil, da gennaio ad aprile sono state autorizzate
322 milioni di ore per una media di 470.000 lavoratori in cassa a tempo pieno. La
Uil aggiunge che il numero delle ore autorizzate di Cassa Integrazione ad aprile,
86 milioni, seppur in calo su marzo, conferma che siamo nel pieno della crisi. Intanto
il ministro del Welfare Fornero chiede che la conciliazione lavoro-famiglia riguardi
non solo le donne ma anche gli uomini. Una situazione che potrebbe essere favorita
anche dai nuovi investimenti per Campania, Puglia e Calabria e Sicilia, che secondo
il ministro per la Coesione Territoriale Barca faranno aumentare gli investimenti.
L’opinione dell’economista Cristiano Gori
R. – Questo è l’intervento
più rilevante, l’unico nuovo sul sociale presentato ieri, ma questo è un interevento
finalizzato a quattro regioni del sud: per l’ammontare di risorse, perché queste regioni
sono indietro come dimensioni dell’offerta dei servizi e poi perché il ministro Barca
ha recuperato queste risorse riprogrammando fondi europei già disponibili, quindi
questo è un caso scuola di un miglior utilizzo delle risorse disponibili.
D.
- Professore, però cambia anche la social card, una novità positiva?
R. – Questa
sperimentazione riguarderà 12 città, il punto vero sarà quando finirà se il prossimo
governo italiano deciderà di introdurre un incremento strutturato a favore non solo
delle 12 più grandi città ma di tutte le famiglie italiane in povertà.