2012-05-11 15:07:18

Riforma del lavoro, Carlo Costalli: positivi gli emendamenti al ddl


Prosegue l’iter sulla riforma del mercato del lavoro in Italia. Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, valuta positivamente gli emendamenti al ddl presentati in Senato. La nuova formulazione del testo relativo, in particolare, alle cosiddette false partite Iva - ha detto il ministro - “è del tutto accoglibile”. Significative anche altre modifiche che riguardano, soprattutto, i lavoratori parasubordinati co.co.pro. Il voto in commissione al Senato comincerà martedì. Il servizio di Amedeo Lomonaco: RealAudioMP3

Per i lavoratori co.co.pro. si profila un “salario base”. Il primo contratto a termine sale da sei mesi ad un anno ed è previsto anche un indennizzo, una tantum, per i parasubordinati che perdono il lavoro. Su questi emendamenti ascoltiamo il presidente del Movimento cristiano lavoratori, Carlo Costalli:

“Sono sicuramente dei segnali positivi, soprattutto in un momento in cui le preoccupazioni sono tante. Spero che questi emendamenti, che sembrano condividere le atre tre forze che sostengono il governo, accelerino questa riforma che è necessario approvare in tempi strettissimi”.

Novità anche per le partite Iva. Saranno considerate vere quelle con un reddito annuo lordo di almeno 18 mila euro. Sopra questo reddito non saranno valide presunzioni per far scattare l'assunzione…

“È importante, perché finalmente si dovrebbe arrivare ad un chiarimento sulle vere partite Iva. Sono tutta una serie di punti, che non sembrano eclatanti ma sicuramente vanno nella direzione giusta. Poi si chiarisce meglio la flessibilità in entrata. Dobbiamo togliere poi il dibattito sull’art. 18 da un dibattito ideologico. Credo che, alla fine, il giudizio sulla legge sarà sicuramente positivo per la stragrande maggioranza dei lavoratori”.

Il governo è delegato a legiferare entro nove mesi sulla possibilità per i lavoratori di partecipare agli utili e al capitale delle imprese. Ancora Carlo Costalli:

“Questo è un segnale politico che io ritengo rilevante. Si fa concretamente un passo avanti verso relazioni industriali partecipative, uscendo da una logica antagonista. Sarebbe la fine di un’epoca. Tutto questo, se poi viene accompagnato da una lotta al lavoro nero e al lavoro sommerso, potrebbe essere un segnale importante in questo momento così difficile”.

Per dare un nuovo impulso all’occupazione, il governo ha anche varato una detassazione del 50% del costo del lavoro per i neo assunti nelle regioni meridionali.








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