Svizzera: primo incontro tra vescovi cattolici e ortodossi
È stato un incontro di due giorni particolarmente significativo quello che si è concluso
ieri a Friburgo, nella sede della Conferenza episcopale svizzera (Ces). Per la prima
volta, infatti, i membri della Ces si sono incontrati con l’Assemblea dei vescovi
ortodossi del Paese elvetico (Aeos). Come informa una nota a firma di mons. Norbert
Brunner e del Metropolita Jérémie, presidenti dei due organismi episcopali, “al centro
dell’incontro è stata posta la conoscenza reciproca, la preghiera e lo scambio di
riflessioni sulle sfide pastorali e teologiche più importanti”. “Le Chiese cattolica
ed ortodossa – continua la nota – si riconoscono reciprocamente come Chiese sorelle”
e nel corso dei reciproci interventi, mons. Brunner ed il metropolita Jérémie hanno
sottolineato “l’importanza di mantenere viva la fede e la sua diffusione in Svizzera”.
E questo soprattutto perché “alle sfide pastorali comuni corrisponde una responsabilità
pastorale condivisa, in vista dell’evangelizzazione della fede e dei valori cristiani”.
Di qui, l’auspicio che cattolici e ortodossi presenti all’incontro hanno espresso
di poter continuare a lavorare insieme. La nota diffusa al termine dell’evento riporta,
inoltre, qualche dato numerico: “In Svizzera, i cristiani ortodossi provenienti da
diversi Paesi sono sempre più numerosi e la loro cifra dovrebbe superare nettamente
le 150mila persone”. Una crescita rapida dovuta anche al fatto che, due anni fa, l’Aeos
è stata istituita ufficialmente nel Paese. Oggi, tale Assemblea conta 7 vescovi, solo
cinque in meno della Ces. Da ricordare, infine, che a margine dell’incontro, l’Istituto
di studi ecumenici di Friburgo ha reso omaggio al nunzio apostolico a Londra, mons.
Antonio Mennini, conferendogli la “Rosa d’argento di San Nicola”, un riconoscimento
del suo operato ecumenico portato avanti tra il 2002 e il 2010, come nunzio apostolico
a Mosca. (I.P.)