BURUNDI: Il JRS lancia un progetto di promozione della donna
KIBIMBA – Aiutare le donne del Burundi a diventare protagoniste delle loro comunità:
è questo l’obiettivo del progetto lanciato in questi giorni nel Paese africano dal
Jesuit Refugee Service (JRS). L’idea, portata avanti insieme alla diocesi di Rutana,
coinvolge la zona di Kibimba e vede la creazione di un Centro didattico in cui le
donne, giovani e meno giovani, possono frequentare corsi di alfabetizzazione, educazione
civica, tecniche agricole e allevamento. E grazie alla partecipazione femminile, lo
staff del Jrs mira a promuovere la sicurezza alimentare dell’intera popolazione e
a rafforzare i rapporti tra le comunità locali e gli ex rifugiati, tornati in Burundi
dopo anni di esilio in Tanzania. “Le donne sono la forza motrice della famiglia –
spiega Herman Nakintije, direttore del progetto – Se vogliamo davvero perseguire lo
sviluppo della società, dobbiamo concentrare i nostri sforzi proprio sulle donne:
insegnando loro a leggere e scrivere, migliorando le loro tecniche di coltivazione
della terra e di allevamento del bestiame, noi le aiutremo ad offrire un’educazione
migliore ai loro figli ed a produrre un cibo migliore per sfamare le famiglie”. Non
solo, continua Nakintije: “Una volta migliorata la sicurezza alimentare, diminuirà
il tasso di criminalità, scompariranno le tensioni tra la popolazione e migliorerà
la qualità della vita”. Insomma, conclude il direttore del progetto del Jrs, “i benefici
riguarderanno la società nella sua interezza”. Riservato a circa 150 donne di Kibimba,
il centro didattico è dotato di terre, stalle e pollai per permettere alle partecipanti
ai corsi di imparare praticamente sul campo le tecniche agricole e di allevamento.
“Il nostro obiettivo – spiega Claudine Nsabiyuma, esponente del Jrs – è di aiutare
le donne a vivere la loro vita in piena dignità e in armonia con il resto della comunità”.
Se una donna - conclude - riesce a leggere il peso sulla bilancia del mercato, a
contare i soldi, ad avere cura della salute dei propri figli, a superare le tensioni
con il resto della popolazione, allora senza dubbio sarà una persona più felice e
più consapevole delle proprie capacità e si potrà relazionare più facilmente con gli
altri”. (PIRO)