Russia: entro due settimane il governo di Medvedev. Proteste anti Putin represse dalla
Polizia
Proseguono le proteste in Russia contro il neo presidente Putin, dopo la nomina a
primo ministro dell’ex capo di Stato Medvedvev, approvata ieri dalla Duma. Il neo
premier - presentato da Putin come un patriota, un politico esperto e un alfiere del
riformismo - ha ottenuto 299 voti su 450. Entro due settimane dovrà formare il nuovo
governo. Intanto a Mosca, la polizia ha represso con la violenza i manifestanti e
ne ha arrestati una cinquantina, provocando la condanna degli Stati Uniti. Servizio
di Giuseppe D’amato Lo
scambio delle cariche è completato. L’ex presidente Medvedev ha ottenuto la fiducia
dalla Duma come primo ministro. A sostenere la sua candidatura davanti ai parlamentari
è intervenuto lo stesso Vladimir Putin. Grazie alla sua esperienza politica e di conduzione,
ha spiegato il neopresidente, Medvedev è la persona giusta per tale incarico. L’ex
capo del Cremlino ha tracciato a grandi linee il futuro programma del suo governo.
L’intendimento generale è di intervenire il meno possibile sull’economia. Si farà
però particolare attenzione al prezzo del carburante. Uno degli obiettivi immediati
è la riduzione del deficit di bilancio statale. 299 deputati hanno accordato la
fiducia a Medvedev, 144 no. Russia giusta ed i comunisti gli hanno votato contro. Nelle
stesse ore a Mosca sono continuate le manifestazioni spontanee di protesta anti-Cremlino.
Decine sono le persone fermate dalla polizia.