Giornata per l’Europa. Intervento del cardinale Erdő a 20 anni dalla pubblicazione
del Catechismo
Oggi, Giornata per l’Europa, si celebrerà una Messa per il Vecchio vontinente nella
Basilica papale di Santa Maria Maggiore, alle ore 19.30. A presiederla sarà il presidente
del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), il cardinale Péter Erdő,
arcivescovo di Esztergom-Budapest. Il cardinale Erdő stamane ha partecipato alla conferenza
stampa, che si è svolta presso la nostra emittente, sul XII Congresso europeo per
la Catechesi, presentando il nuovo portale dell’informazione istituzionale del Ccee
e l’indagine europea sul 20.mo anniversario del Catechismo della Chiesa Cattolica.
Fausta Speranza lo ha intervistato:
R. – Il Catechismo
della chiesa cattolica è stato un grande evento nella storia della nostra Chiesa.
Tutte le Conferenze episcopali lo hanno tradotto il prima possibile, poi sono uscite
altre edizioni, anche perché il testo originale è stato modificato ulteriormente.
In alcuni Paesi, il Catechismo ha avuto una grandissima diffusione – sono state vendute
milioni di copie – e la stessa cosa vale per il Compendio del Catechismo della Chiesa
Cattolica, che è entrato anche nell’insegnamento, pur non essendo un libro scolastico.
L’edizione del Compendio ha avuto grande diffusione persino nei supermercati di alcuni
Paesi. Certamente, sono state fatte anche edizioni del Catechismo per le scuole, libri
di religione per ciascuna classe: per esempio, in Ungheria - per la prima volta, dopo
la Guerra mondiale - siamo riusciti a pubblicare 12 edizioni, una per ciascuna classe,
sempre in base a quelli della Chiesa cattolica, però pedagogicamente rielaborati.
E' stato un grande successo.
D. – Un nuovo portale per il Consiglio delle
Conferenze episcopali: è stato voluto per un nuovo sforzo di comunicazione?
R.
– Nel 2008, durante la nostra assemblea plenaria è stata fatta la proposta di stabilire
un portale internet che ricollegasse meglio tutte le conferenze episcopali del continente.
Il contenuto, quindi, non viene redatto da un’organizzazione centrale, ma dalle singole
conferenze. Ciascuna conferenza però ha un responsabile speciale per questo lavoro:
ci sono due persone responsabili per i compiti tecnici - uno a Sarajevo in Bosnia
ed in Spagna - persone giovani e ben qualificate. Tutti possono aggiungere notizie
sulle singole Conferenze episcopali, nella forma in cui loro vogliono metterle su
Internet. Abbiamo però il servizio di tradurre tutto automaticamente in 32 lingue
europee, che sembra essere una cosa importante, soprattutto quando una cosa esce in
lingua lussemburghese, ungherese o un’altra lingua non tanto diffusa.
D. –
Questa Europa ha bisogno di un messaggio forte di speranza…
R. – Assolutamente
sì. Noi vediamo che tra i fedeli c’è questa speranza: allora, se condividiamo le nostre
esperienze possiamo rinforzare anche la speranza generale nella società europea. Proprio
oggi – 9 maggio, Giornata dell’Europa – abbiamo la gioia di aprire al pubblico questa
pagina Internet.