Bolivia: di fronte alle proteste sociali la Chiesa invita al dialogo
La Chiesa cattolica della Bolivia invita al dialogo e ad evitare la violenza, "dinanzi
alla crescente ondata di proteste sociali in Bolivia". Infatti il Paese si prepara
ad uno sciopero degli autisti e dei medici, disposti a scioperare per 72 ore, con
le conseguenze immaginabili, a partire da oggi. Nel comunicato della Conferenza episcopale
intitolato “Dialogo urgente e responsable”, riportato dall'agenzia Fides, si legge
la richiesta dei vescovi “indirizzata alle autorità pubbliche e ai settori sociale,
di evitare qualsiasi scontro o atto di violenza e riprendere la via del dialogo”.
La dichiarazione appare in un momento in cui si sta verificando una crescente ondata
di disordini sociali in Bolivia, per lo sciopero di 48 ore degli autisti del trasporto
pubblico che paralizzerà diverse città del Paese, fra cui La Paz e altre 5 regioni.
Il panorama della tensione sociale è poi aggravato dallo sciopero dei medici e dei
paramedici del sistema sanitario pubblico. “Siamo preoccupati per le misure estreme
di pressione sociale esercitata su molte persone che rischiano la loro integrità -
afferma il documento -, per il conflitto che non si arresta nel settore sanitario,
per le perdite economiche che subiscono i privati, le aziende e i commercianti, dovute
ai blocchi stradali e delle città, e per il malessere della popolazione”. (R.P.)