2012-05-09 14:06:45

Addis Abeba: Forum per trasformare l'economia in Africa


Nuove idee per “trasformare” il continente, a partire da una riduzione della dipendenza dall’export di materie prime e delle “barriere” che ostacolano commercio, telecomunicazioni e servizi finanziari: è lo slogan con il quale, ad Addis Abeba, si apre oggi il Forum economico mondiale sull’Africa. Il presupposto è che l’Africa sta crescendo ma, nonostante le ricadute della crisi internazionale, potrebbe farlo di più e più velocemente. “Affinché lo sviluppo sia davvero sostenibile – ha detto presentando l’incontro Elsie Kanza, la direttrice del Forum – dobbiamo diversificare i motori dell’economia: non possiamo dipendere da beni singoli, soprattutto materie prime”. All’incontro - riporta l'agenzia Misna - partecipano fino a venerdì circa 700 esperti, imprenditori e dirigenti politici, tra i quali i capi di Stato o di governo di Nigeria, Gabon, Gibuti, Rwanda e Tanzania. Sul tavolo ci sono gli ultimi studi della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), secondo i quali la crisi internazionale non sta compromettendo la crescita dell’Africa. Stando ai dati dell’Fmi, nell’ultimo decennio sei delle dieci economie in più rapido sviluppo sono state africane e nel 2015 questa proporzione dovrebbe salire a sette su dieci. La Banca Mondiale prevede che il Prodotto interno lordo del continente cresca in modo costante, passando dal 4,9% dell’anno scorso al 5,3% del 2012 e al 5,6% del 2013. Al Forum partecipano anche i rappresentanti di 61 multinazionali, interessate anzitutto a ottimizzare i margini di profitto delle loro attività e a conquistare nuovi “mercati di frontiera”. Almeno nei documenti ufficiali il Forum non dovrebbe però perdere di vista uno sviluppo “sostenibile e inclusivo”, che tenga in conto le ricadute sociali delle dinamiche capitalistiche. (R.P.)







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