2012-05-07 19:38:46

Pista anarchica per l'agguato all'amministratore di Ansaldo nucleare, Adinolfi


E’ fuori pericolo, Roberto Adinolfi amministratore delegato dell’Ansaldo nucleare, gambizzato sotto casa da due uomini in moto. Un piano ben organizzato per il quale gli investigatori privilegiano la pista eversiva, senza escludere altre ipotesi. Di certo “non è un fatto personale”, sostiene il ministro della Giustizia esprimendo grande preoccupazione, come tutto il mondo politico e sindacale. ''La violenza non costruisce niente, ma distrugge solo'' è stato il commento del cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, che ha assicurato la sua vicinanza alla famiglia Adinolfi. Gabriella Ceraso:RealAudioMP3

Tutti sotto shock all’Ansaldo Energia, del gruppo Finmeccanica genovese, pronti a stringersi intorno a Roberto Adinolfi, 60 anni, che in azienda ha lavorato sin dalla laurea. Nessuna tensione sindacale dunque come retroscena tantomeno un fatto personale, precisa preoccupata il ministro della giustizia Cancellieri. Il dirigente genovese suggerisce l’ipotesi politico professionale, e la procura predilige la pista eversiva dell’estremismo ambientale e di ultrasinistra: tutt’ora però, l’assenza di rivendicazioni rende tutto più difficile. L’esperto di terrorismo Gianni Cipriani:

Il terrorismo di tipo brigatista, ha come primo metodo quello della rivendicazione, perché serve a spiegare politicamente al movimento rivoluzionario, perché si è fatto un gesto”.

La tecnica della gambizzazione a bruciapelo e sottocasa, fa pensare alla Brigate rosse e riporta agli anni ‘70, quando l’Ansaldo fu veramente l’obiettivo dei primi attentati. Poi c’è il disagio sociale, il dibattito in corso sulla riforma del lavoro, e i continui segnali di povertà crescente.Tutto questo che ruolo può giocare nell’accaduto?Ancora Cipriani:

Uno stato di tensione sociale, favorisce un determinato tipo di terrorismo. Però D’Antona fu ucciso in un periodo di pace sociale, Biagi fu ucciso quando c’era appunto il contrasto sul libro bianco e sui precari. Per cui il terrorismo spesso ha delle logiche che sono inafferrabili”.

Poco distante dal luogo dell’agguato, i seggi aperti per le amministrative, a Genova come in tutta Italia. L’antipolitica ha posto in un pensiero terroristico? Lo abbiamo chiesto ancora a Gianni Cipriani:

Possono venir meno o essere meno forti gli anticorpi per combattere questi eventuali fenomeni eversivi, però l’antipolitica non genera di per se terrorismo”.







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