Golpe in Guinea Bissau: la condanna dei Paesi di lingua portoghese
La Comunità dei Paesi di lingua portoghese (Cplp), in una riunione a Lisbona, ha condannato
il golpe organizzato in Guinea Bissau nell’aprile scorso e chiesto il ripristino dell’ordine
costituzionale nello Stato africano. Come riferisce l’agenzia Misna, la Cplp più indirettamente
ha preso le distanze dalla Comunità economica dei Paesi dell’Africa occidentale (Cedeao/Ecowas)
che - secondo alcuni osservatori - ha ammorbidito le sue posizioni nei confronti dei
golpisti, accogliendone di fatto alcune richieste in occasione del suo recente vertice
a Dakar. I rappresentanti dei Paesi lusofoni hanno quindi proposto la formazione di
un gruppo di contatto sotto il coordinamento delle Nazioni Unite e con delegati di
Unione Africana, Cplp e Cedeao, sostenendo inoltre il regime di sanzioni imposto da
Bruxelles e che ha colpito sei esponenti della giunta al potere. Invocata poi la necessità
di rilanciare una riforma delle forze armate della Guinea Bissau e di combattere l’impunità
e la minaccia costituita dal narcotraffico in Africa occidentale. (G.A.)