Calo di votanti nella prima giornata di elezioni amministrative. Card. Bagnasco: basta con l'antipolitica

Affluenza in calo in questa prima giornata del primo turno delle elezioni amministrative: alle urne sono chiamati nove milioni e mezzo di italiani. Alle 12 aveva votato il 13,06% contro il15,48 delle precedenti analoghe consultazioni. Da Locri il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, osserva: l’antipolitica allontana i giovani dalle istituzioni. Servizio di Giampiero Guadagni:

Seggi aperti fino alle 22 in questa prima giornata del primo turnodelle amministrative, che riguardano 945 comuni, 26 dei quali capoluoghi di provincia. Tra i risultati più attesi: quelli di
Palermo, Genova e Verona. Si vota anche in Sardegna per dieci referendum regionali: un milione e mezzo di elettori devono pronunciarsi tra l’altro sull’abolizione delle quattro province di più recente costituzione, sull’elezione diretta del presidente della regione e sulla riduzione del numero di componenti il Consiglio regionale. Come si temeva alla vigilia, l’affluenza è in calo, per ora di oltre 2 punti percentuali: il dato del Viminale esclude al momento i comuni del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia, regioni a statuto speciale. E da Locri, in Calabria, a conclusione della settimana delle famiglie, il presidente della Cei cardinale Angelo Bagnasco, ha sollecitato una netta inversione di tendenza rispetto all’antipolitica che allontana sempre più i giovani dalle istituzioni. Istituzioni, ha aggiunto Bagnasco, che devono attuare politiche più incisive e mirate per il lavoro e per servizi migliori alla gente. Per il presidente della Cei servono piani economici e sociali adeguati, altrimenti il sistema generale si scolla, con il rischio di vedere aumentare le e illegalità.