Pedofilia, Don Di Noto: "la Chiesa non può tacere"
"Il Papa
è amico dei bambini, dei piccoli e dei sofferenti. Per questo è per noi molto significativo
chiudere le celebrazioni della XVI Giornata contro la pedofilia
in piazza S. Pietro, al Regina Caeli di Benedetto XVI". Così, don Fortunato Di Noto,
fondatore della'Associazione Meter, pioniere in Italia della lotta alla pedofilia,
commenta negli studi della Radio Vaticana il significato di questa giornata di preghiera
e lotta contro la violenza sui minori. "In tutta la Chiesa, dalle parrocchie ai
vertici, non possiamo tacere, dobbiamo operare con una carità creativa per opporci
all'indifferenza e allo sfruttamento dei bambini. Perché chi accoglie loro accoglie
il Signore". Don Di Noto commenta anche l'impegno particolare del Pontefice in
questo settore. "Con paternità fermezza e lucidità questo Papa affronta il problema
degli abusi sessuali sui minori commessi da alcuni rappresentanti del clero anche
con l'intenzione di ribadire che - in ogni caso - la Chiesa di Gesù Cristo crede nel
cammino di redenzione e liberazione fondato sulla Verità". "E' vero che alcuni
sacerdoti hanno svergognato ciò che la Chiesa è nella sua essenza - spiega Don Di
Noto - ma non possiamo dire che tutta la Chiesa si è voltata indietro. Oggi l'abuso
anche di un solo bambino nella comunità cristiana coinvolge tutti e va evitato con
un lavoro di prevenzione comune". Il presidente di Meter approfondisce anche le
nuove minaccie della pedopornografia on-line. "Oggi la globalità del fenomeno, lo
sfruttamento dei bambini sul web attraverso una pedocriminalità strutturata, che produce
un giro d'affari di 14 miliardi di dollari l'anno, richiede - come ha detto il Ministro
Severino - una strategia, anche giudiziaria, unitaria". "Sul web i minori sono
sempre più vittime di autoerotismo per il fenomeno del 'sexting', diffuso sui social
network. Minori che scambiano loro foto pedopornografiche anche in cambio di una semplice
ricarica telefonica da parte dei predatori on-line". "Il simposio internazionale
organizzato nel febbraio scorso dalla Pontificia Università Gregoriana per combattere
gli abusi da parte dei sacerdoti - conclude don Fortunato - resta una pietra miliare
nell'operatività pastorale per la protezione dei minori e dei vulnerabili. La Chiesa
è sempre stata dalla parte dei bambini e non può non cogliere i segni dei tempi e
impegnarsi in prima fila in questa battaglia. Le conferenze episcopali di tutto
il mondo hanno elaborato ormai le loro linee guida per combattere la pedofilia e attendiamo
a breve anche quelle della CEI che daranno ai vescovi italiani strumenti ulteriori
per poter agire in maniera paterna per la protezione delle vittime e il cammino di
risanamento dei colpevoli". Sulla Radio Vaticana anche la drammatica testimonianza
di Domenico, oggi venticinquenne, che in passato ha subito violenza sessuale da parte
di un familiare. "Invito tutte le vittime a non aver paura di raccontare ciò che hanno
subito, perché è l'unica strada per avviare quel processo di guarigione e riconciliazione
che io ho compiuto attraverso l'Associazione Meter". (a cura di Fabio Colagrande)