Il fisco al centro del confronto tra governo e forze politiche. Ultimi comizi in vista
del voto amministrativo
Un centinaio di persone ha partecipato oggi a Bologna al corteo delle vedove degli
imprenditori suicidi a causa della crisi economica. La marcia partita dall’Ospedale
Maggiore si è conclusa davanti alla sede dell’Agenzia delle Entrate. Intanto per le
imprese sul fronte fiscale arriva una bocca d’ossigeno. Servizio di Giampiero Guadagni
Il
Ministero dell’Economia e delle Finanze mette a disposizione di oltre 11 mila partite
Iva 2 miliardi e 200 milioni di euro per pagare i rimborsi di crediti Iva. 400 milioni
saranno erogati nei prossimi giorni, il resto a partire dalla seconda metà del mese
di maggio. Dunque una robusta iniezione di liquidità per imprese, artigiani e professionisti.
In totale nel 2012 arriverà una somma di oltre 3 miliardi. La questione fiscale è
anche al centro di un serrato confronto tra le forze politiche. Il Pdl ha presentato
un disegno di legge con il quale chiede al Governo misure per consentire alle imprese
che hanno crediti nei confronti dello Stato di poterli compensare con i debiti. Il
segretario Alfano, inoltre, insiste perché l’Imu sia una tassa transitoria, da non
replicare dopo il 2012 e chiede ai sindaci di non alzare l’aliquota. In campo anche
il Pd. Il segretario del Pd Bersani propone di alleggerire l'Imu e di affiancarle
un'imposta personale sui grandi patrimoni mobiliari. Dal fronte dell’opposizione sul
piede di guerra la Lega che annuncia varie azioni contro la politica fiscale del
Governo. Protesta, non evasione fiscale, dice Maroni polemico al premier Monti, difeso
invece dal leader dell’Udc Casini. La risposta dell’Esecutivo attraverso il sottosegretario
all’Economia Vieri Ceriani che afferma: il 30% dei proprietari di immobili sarà esente
dal pagamento, mentre il restante 70% pagherà in media 200 euro.
Ultimi
incontri e comizi in Italia in vista del voto amministrativo di domenica e lunedì:
si voterà in 769 Comuni, 134 dei quali con più di 15 mila abitanti, 22 i capoluoghi
di provincia interessati. Gli elettori chiamati alle urne sono oltre 7 milioni. Un
voto circondato da grande incertezza per le indicazioni politiche che ne usciranno,
ma soprattutto per quanto riguarda la partecipazione a causa del forte clima di antipolitica
che si respira nel Paese. Luca Collodi ne ha parlato con padre Giacomo Costa,
direttore della rivista “Aggiornamenti Sociali”.