Colombia: 10 anni fa la strage delle Farc di 78 fedeli rifugiatisi in una chiesa
“Malgrado la presenza delle forze dell’ordine, ci sono ancora bande criminali nel
nostro piccolo centro e quindi il rischio di scontri perdura”. A parlare è padre Antún
Ramos, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo a Bojayá, 380 km a nord di Bogotà,
dieci anni dopo la strage di civili compiuta dalle Forze Armate Rivoluzionarie della
Colombia (Farc) scontratesi con un gruppo di paramilitari. Come riporta l’agenzia
Fides grazie ad una testimonianza di una radio locale, furono 78 i fedeli rimasti
uccisi, di cui 48 bambini, rifugiatisi in chiesa per sfuggire agli attacchi. Secondo
la testimonianza di padre Ramos, le Farc cominciarono a lanciare granate una delle
quali andò a colpire proprio la chiesa. Lo stesso giorno fu presa di mira anche la
casa delle suore Missionarie di Sant’Agostino, dove ci furono molti feriti tra quei
civili che lì si erano nascosti per sfuggire ad altre bombe. (G.M.)