Nuovi Statuti Caritas Internationalis, "Carità nella Verità"
"E' importante
sottolineare che questa riorganizzazione è il risultato ultimo di un lungo processo
che si è svolto a tutti i livelli, a cominciare dal basso, per trovare una nuova quadratura
giuridica della confederazione. C'è quindi molta soddisfazione per aver raggiunto
l'obbiettivo".Paolo Beccegato, responsabile dell'area internazionale di Caritas
italiana, commenta così la promulgazione dei nuovi Statuti e del Regolamento interno
della Caritas internationalis, annunciata per decreto dal Segretario di Stato Vaticano,
card. Bertone. "I nuovi Statuti e il nuovo regolamento - spiega Beccegato, che
è membro del comitato esecutivo di Caritas internationalis, - assicurano un equilibrio
tra i vertici della Chiesa e la partecipazione dal basso delle Caritas parrocchiali,
che sono le più vicine alla gente". "D’altro canto - prosegue - garantiscono anche
l'equilibrio tra la visione di una Caritas pastorale, attenta alle motivazioni, allo
stile, all’esprimere la propria fede e una Caritas attenta ai grandi dettami dell’efficienza,
della trasparenza, dell’efficacia degli aiuti e della loro rendicontabilità".
Secondo Beccegato "non è una questione di controllo, di gerarchie: è una questione
di espressione reale della Chiesa, una Chiesa che vuole vivere la carità come espressione
della verità. In questo senso questi Statuti sono, in qualche modo, la traduzione
di quello che è già in essere, ma è messo ed espresso in forma più chiara, normata,
strutturata, più consona ai tempi che stiamo vivendo". "La Caritas - conclude
il responsabile dell'area internazionale di Caritas italiana - è un’espressione della
Chiesa che cerca di essere vicina all’evolversi dei tempi e delle persone. D’altro
canto, però, non deve assolutamente perdere la sua identità, che è un’identità che
mette al centro la persona e mai i tecnicismi". (intervista a cura di Fabio Colagrande)