Nigeria: almeno 56 morti nell’attentato a un mercato nel nordest del Paese
E' di almeno 56 morti il bilancio della strage di questa mattina in un mercato di
bestiame nel nord-est della Nigeria. In base alle prime testimonianze non si tratterebbe
di un attentato terroristico ma di una rappresaglia da parte di un commando armato
dopo l'uccisione di un commerciante di bestiame. Non si può però ancora del tutto
escludere l’ipotesi che l’assalto sia stato commesso da membri della setta Boko Haram,
che di recente ha commesso attentati contro diversi obiettivi, luoghi di culto cristiani
compresi. Se venisse confermato il coinvolgimento di Boko Haram in questo attacco,
suonano tristemente profetiche e ammonitrici le parole rilasciate all’agenzia Fides
solo pochi giorni fa da mons. Ignatius Ayau Kaigama, arcivescovo di Jos e presidente
della Conferenza episcopale della Nigeria, il quale, lamentando l’inefficienza delle
forze di sicurezza, aveva affermato: “Ci si deve chiedere dove sarà il prossimo attacco.
In un aeroporto? In un mercato all’aperto o in un altro luogo affollato?”. Mons. Kaigama
ha inoltre ribadito che “la Chiesa, specie quella cattolica, è un obiettivo”. L’allarme
è stato rilanciato dal Presidente dell’Associazione dei Cristiani della Nigeria (Can)
Ayo Oritsejafor, che ha chiesto alle autorità di fermare il terrorismo contro i cristiani,
anche per impedire azioni di rappresaglia. Ayo Oritsejafor ha rivolto un appello a
tutti i nigeriani perché rimangano calmi e non seguano la via della violenza. (R.P.)