Messaggio del Primate irlandese per il primo anniversario della Beatificazione di
Giovanni Paolo II
“Un testimone eroico della fede, dell’amore e del coraggio” che “ha aiutato i credenti
nel mondo a non avere paura di essere chiamati cristiani, di appartenere alla Chiesa
e di parlare del Vangelo”. Così il cardinale Primate d’Irlanda Seàn Brady ricorda
il Beato Giovanni Paolo II in un messaggio per il primo anniversario della sua Beatificazione.
Nel messaggio l’arcivescovo di Armagh si sofferma in particolare sul profondo segno
lasciato in Irlanda dal viaggio apostolico di Papa Wojtyla sull’isola nel 1979 ed
esprime la sentita gratitudine della Chiesa irlandese “per la visione e la speranza
di un uomo straordinario, un discepolo eccezionale di Cristo” e per il suo “sapiente
orientamento” ad essa impresso durante la visita. “Volgendo lo sguardo a quelle giornate
storiche – afferma – è sorprendente constatare quanto profetico e lungimirante fosse
il suo messaggio per noi in quel momento. Forse - osserva il cardinale Brady - se
avessimo prestato maggiore attenzione ai suoi moniti contro un’avidità eccessiva e
preso a cuore con maggiore solerzia i suoi appelli per porre fine alla violenza, alcuni
dei peggiori effetti della nostra attuale crisi economica e l’inutile dolore del nostro
violento passato avrebbero potuto essere evitati”. Il messaggio ricorda quindi “l'immensa
eredità del suo pensiero e insegnamento”, ma anche la straordinaria dignità con cui
affrontò la malattia fino alla morte. Il Primate irlandese conclude quindi invocando
l’intercessione del Beato Giovanni Paolo affinché, in questo momento decisivo per
la vita del Paese, “ispiri e guidi la Chiesa irlandese sulla via di Cristo: quella
della libertà, della speranza e del rinnovamento. (A cura di Lisa Zengarini)