2012-05-03 20:28:18

Mario Draghi: nel 2012 una graduale ripresa nell'eurozona


L’anno in corso segnerà una ripresa graduale dell’economia dell’eurozona. Lo ha detto il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, al termine della riunione del Consiglio direttivo che ha stabilito di mantenere invariato all’1% il tasso di riferimento principale di Eurolandia. Restano però incertezze e rischi. Il Servizio di Francesca Sabatinelli: RealAudioMP3

Il 2012 vedrà una leggera ripresa, restano però i rischi di recessione. Il numero 1 della Bce, Mario Draghi, conferma ancora i rischi per l’economia. Alla fine dell’anno 10 paesi su 17 presenteranno conti pubblici migliori del previsto, l’inflazione nell’eurozona resterà però sopra il 2% scenderà nel 2013; sui prezzi pesano i costi i tasse e benzina. Per risanare i conti pubblici occorre tagliare la spesa corrente, molto meglio che aumentare le tasse o ridurre gli investimenti. Ci sono progressi in molti Paesi, continua Draghi, nel 2013 ben 14 su 17 saranno fuori dalla procedura di infrazione per deficit pubblico eccessivo, ma diversi governi, sprona Draghi, devono essere più ambiziosi. Spetta a loro fare le riforme strutturali in grado di rilanciare le prospettive di crescita di medio termine e ridurre le disparità fra i Paesi dell'Eurozona. Spagna e Italia hanno fatto passi progressi notevoli per varare riforme serie in un periodo molto breve. Il governo Monti è sulla buona strada ha bisogno di essere incoraggiato. Inoltre, continua Draghi, i paesi nei quali il mercato del lavoro scarica tutta la flessibilità sui giovani devono correggere tali distorsioni per evitare conseguenze sociali molto serie nel lungo periodo.








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