Dai tagli alla spesa pubblica circa 4 miliardi di euro
Il tasso d’inflazione annuo ad aprile resta stabile al 3,3%, lo stesso valore gia'
registrato sia a marzo che a febbraio. Ma è il cosiddetto carrello della spesa, ovvero
i beni piu’ acquistati a preoccupare: ad aprile ha fatto registrare un rialzo del
4,7 per cento. Intanto il governo studia il contenimento della spesa pubblica. Previsto
un commissario straordinario, che potrebbe essere Enrico Bondi Alessandro Guarasci
E’ evidente
che l’inflazione sta colpendo in modo piu’ pesante le fasce medio basse, e comunque
si fa sentire di piu’ sui beni primari, gli alimentari in testa. Il cosiddetto carrello
della spesa fa segnare una crescita tendenziale del 4,7% rispetto al 4,6% di marzo.
Pesano gli aumenti di gas, energia elettrica e benzina. Il prezzo della verde è cresciuto
in un anno di quasi il 21 per cento. E poi c’è la benzina. Questo mese, il costo del
carburante è cresciuto su base annua del 20,8%, in forte accelerazione rispetto al
18,6% di marzo. E nuove brutte sorprese sono previste per ottobre se l’Iva dovesse
dal 21 al 23%. A meno che il consiglio dei ministri non applichi stasera misure molto
restrittive per la spending review, la revisione della spesa pubblica. Al momento
sono previsti circa quattro miliardi di euro di tagli alla spesa. La bozza prevede
che il presidente del consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Economia,
potrà “nominare un commissario straordinario al quale spetta il compito di definire
il livello di spesa per acquisti di beni e servizi”.