Colombia, giornalista francese scomparso durante scontro tra esercito e Farc
In Colombia, non si hanno più notizie di un corrispondente della televisione France
24, scomparso sabato durante uno scontro a fuoco tra l’esercito e i ribelli delle
Farc, il movimento rivoluzionario coinvolto anche nel narcotraffico. Il cronista francese,
Romeo Langlois, sarebbe anche stato ferito a un braccio durante la sparatoria. Il
ministro degli Esteri francese, Alain Juppé, ha dichiarato che Langlois, 35 anni di
cui 12 trascorsi in Colombia, potrebbe essere ostaggio delle stesse Farc, anche se
manca "la certezza assoluta”. Il ministro della Difesa colombiano, Juan Carlos Pinzon,
aveva in precedenza chiesto ai ribelli di “rispettare la vita” di Langlois, nel caso
in cui fosse effettivamente loro prigioniero. Secondo Pinzon, dopo essere stato ferito,
il giornalista si sarebbe tolto il casco da militare, per segnalare di essere un civile,
spostandosi verso i guerriglieri: queste sarebbero le ultime informazioni disponibili
su di lui. Nell’attacco, sono stati quattro i morti e sei i feriti tra le forze governative:
nessuna perdita, invece, tra i rivoluzionari. Nelle scorse settimane, le Farc – indebolite
per un’offensiva dell’esercito, appoggiata dagli Stati Uniti – hanno rilasciato dieci
ostaggi prigionieri da anni, dopo aver dichiarato, in febbraio, di voler abbandonare
la strategia dei rapimenti, a lungo seguita. Il presidente colombiano, Juan Manuel
Santos, si è detto aperto a colloqui di pace se i ribelli rinunceranno alla violenza.
(A cura di Davide Maggiore)