2012-04-28 13:42:21

Liberia: per mons. Karnley la condanna a Taylor "ha un significato inequivocabile"


“La condanna di Charles Taylor è un chiaro messaggio per tutti, non solo per la Liberia”. È quanto ha dichiarato mons. Andrew Karnley, vescovo di Cape Palmas (città del sud-est liberiano), a proposito del processo contro l’ex presidente liberiano, accusato di crimini di guerra e contro l’umanità. Il vescovo - riferisce l'agenzia Sir - ha visitato la sede internazionale di Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) il 25 aprile, a poche ore dalla sentenza di colpevolezza - per tutti gli 11 capi d’imputazione - emessa all’Aja dalla Corte speciale per la Sierra Leone. Il procedimento giudiziario, iniziato a Freetown (Sierra Leone) nel 2006 e poi trasferito in Olanda per motivi di sicurezza, si concluderà il 30 maggio. “Aver chiamato Taylor a rispondere delle sue azioni - ha detto mons. Karnley ad Acs - ha un significato inequivocabile: chi detiene il potere deve assumersi le proprie responsabilità come tutti gli altri”. L’ex presidente ha innescato, tra l’altro, i due conflitti civili in Liberia (1989-1996 e 1999-2003), costati la vita a 250 mila persone, e ha finanziato il conflitto in Sierra Leone. “Sono stati anni terribili per noi - ha raccontato il vescovo -, tanti sacerdoti sono stati uccisi”. In quegli anni, la Chiesa ha criticato le violenze. “I cattolici sono appena il 5 o il 6% della popolazione - ha sottolineato mons. Karnley - ma la nostra voce è molto ascoltata”. (R.P.)







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