Congresso Fuci: “La Chiesa si faccia vicina alle persone bisognose”
“È appena l’aurora. Chiesa, Concilio, Contemporaneità: 50 anni fa, 50 anni dopo”.
Questo, il tema del 61° congresso nazionale della Fuci (Federazione universitaria
cattolica italiana) che si concluderà domani a Urbino, e che si svolge in occasione
del 50° anniversario dall’apertura del Concilio Vaticano II. “L’introduzione di mons.
Marcello Semeraro, vescovo di Albano - spiegano al Sir i presidenti nazionali dell’associazione,
Alberto Ratti e Francesca Simeoni – ci ha dato molti spunti sullo stile che la Chiesa
dovrebbe avere oggi e sulla qualità della testimonianza di noi studenti universitari;
deve farsi vicina alle persone bisognose”. La mattinata di ieri è stata caratterizzata
da laboratori di gruppo volti all’approfondimento dei temi della Parola di Dio, della
coscienza e del laicato sulla scia dei contributi di don Guido Benzi, direttore dell’Ufficio
catechistico nazionale, di Franco Miano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica
e di Cettina Militello, docente presso la facoltà teologica Marianum di Roma. A seguire,
una tavola rotonda sul tema “Una finestra sul mondo: quale Chiesa oggi?”, in cui Serena
Noceti, docente alla facoltà teologica dell’Italia centrale, “ci ha spiegato come
si è evoluta dopo il Concilio la riflessione della teologia”. “Un invito ad avere
speranza, a essere aperti al dialogo, a mostrarci umani - conclude – è arrivato da
frate Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose”. Il congresso si chiuderà
oggi con l’assemblea federale della Fuci, che domani sarà nella basilica di San Paolo
fuori le mura a Roma per partecipare al rito di beatificazione del Servo di Dio Giuseppe
Toniolo, rito presieduto dal cardinale Salvatore De Giorgi, arcivescovo emerito di
Palermo. (G.M.)