2012-04-26 08:32:00

In Libia in corso il dibattito sul divieto di partiti di stampo religioso o tribale


Il consiglio nazionale transitorio libico ha espresso sorpresa per la accuse che il primo ministro Abdel Rahim al-Kib gli ha lanciato, ovvero, di ''ostacolare l'azione di governo'' e ''di deviare''la rivoluzione libica dai suoi obiettivi. Ieri è stata approvata nel Paese la legge sui partiti che vieta le formazioni politiche basate su radici religiose o tribali e prevede un minimo di 250 membri fondatori per la nascita di una nuova realtà. Fausta Speranza ne ha parlato con Arturo Varvelli, ricercatore dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Ispi:RealAudioMP3








All the contents on this site are copyrighted ©.