Camera e Senato approvano la risoluzione di maggioranza sul Def
Un patto tra fisco e contribuenti per ridurre le tasse. È quanto prevede la risoluzione
di maggioranza sul Def - il documento di economia e finanza - risoluzione approvata
nel pomeriggio da Camera e Senato. Da Bruxelles il premier Monti ribadisce che la
priorità è la crescita, centrale anche per il Governatore della Bce, Draghi. Servizio
di GiampieroGuadagni Dopo il rigore,
la crescita. Il premier Monti sempre attento al risanamento dei conti, mette in guardia
da politiche illusorie che creano deficit. Ma conferma la rinnovata collaborazione
con la Germania, anche se non ci sono ancora ricette specifiche. E accoglie il pressing
di forze politiche e sociali alle quali si unisce il governatore della Banca centrale
europea Mario Draghi che avverte: il risanamento solo attraverso l’aumento delle tasse
crea recessione. E oggi sulla crescita è arrivato un segnale in questo senso: Camera
e Senato hanno infatti approvato una risoluzione di Pdl, Pd e Udc collegata al documento
di economia e finanza, e che prevede tagli alle tasse sui redditi da lavoro e impresa
con la riduzione della spesa pubblica e la lotta all’evasione fiscale. Per la crescita
un ruolo fondamentale è affidato anche al rafforzamento delle infrastrutture. Mentre,
per accelerare l'abbattimento del debito pubblico viene valutata la possibilità di
un piano straordinario di dismissioni del patrimonio pubblico. Per i partiti che formano
l’attuale maggioranza, l’approvazione della risoluzione rappresenta un segnale forte
all’Europa ma annche un atto di forte sostegno politico al governo Monti.