Libano: impegno della Chiesa nel mondo della cultura digitale
Utilizzare le nuove tecnologie al servizio dell’annuncio. È questa - riporta l'agenzia
Sir - l’esortazione emersa dal seminario “La comunicazione in Medio Oriente come strumento
di evangelizzazione, di dialogo e di pace”, tenutosi nei giorni scorsi ad Harissa,
in Libano. All’appuntamento hanno partecipato patriarchi e vescovi provenienti da
diversi Paesi dell’area tra cui Siria, Giordania e Iraq. Con loro anche laici ed esperti
nel campo dei media. Nell’incontro, promosso dal Pontificio Consiglio delle comunicazioni
sociali e dal Consiglio dei patriarchi cattolici d’Oriente, è stato ribadito l’impegno
della Chiesa a “partecipare allo slancio della cultura digitale per contribuire alla
difesa della verità, della libertà e della dignità umana”. Uno slancio che può e deve
trovare terreno fertile nel contributo dei fedeli perché non rimangano “meri consumatori
dei media”, piuttosto “attori e produttori per diffondere il Vangelo in un mondo che
aspira all’autenticità”, si legge ancora nel comunicato finale diffuso dal Patriarcato
latino di Gerusalemme. “Ogni diocesi o eparchia è chiamata ad utilizzare i media,
a creare siti web con finalità pastorali” nell’ottica di una comunicazione di “alta
qualità per essere all’altezza del messaggio da trasmettere”; in questo, particolare
attenzione deve essere rivolta ai più giovani per “renderli consapevoli dell’uso etico
delle tecnologie”. (G.M.)