C’è spazio per ridurre costi inutili, l’Italia ce la farà. A dirlo il ministro dello
Sviluppo Economico Corrado Passera. Nel Governo confronto serrato in vista della presentazione
della relazione sullo spendine review, la revisione della spesa pubblica. Intanto
le forze politiche sono impegnare nella campagna elettorale per le amministrative
di maggio. Il servizio di Giampiero Guadagni
25 miliardi
di tagli alla spesa pubblica. E’ l’obiettivo che si pone il Governo per raggiungere
il pareggio di bilancio nel 2013. Un obiettivo difficile, considerando anche le molte
resistenze dei dicasteri interessati. Tra i progetti in cantiere quello di uniformare
i costi della sanità in tutte le regioni. Il ministro peri rapporti con il Parlamento
Giarda chiede al premier Monti un task force, una squadra guidata direttamente da
Palazzo Chigi per continuare l’opera di risanamento dell’economia e avviare la crescita.
Nel medio periodo, fa sapere il ministro dello Sviluppo economico Passera, saranno
a disposizione oltre cento miliardi tra infrastrutture, lavori, aiuti alle imprese
che investono.Il Governo sta poi tentando di sciogliere il nodo dei cosiddetti esodati:
coloro cioè che hanno lasciato il lavoro ma, per gli effetti della riforma previdenziale,
allo scadere degli ammortizzatori sociali non potranno accedere alla pensione. Nei
prossimi giorni ci saranno i primi incontri con le parti sociali. Il clima resta
molto teso: ieri il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha subito una contestazione a
Torino da parte di Cobas e studenti. E il governatore della Banca d’Italia Visco osserva:
a quasi quattro anni dall’esplosione della crisi l’incertezza ancora prevale e l’attività
economica non migliora abbastanza per arginare la povertà e creare lavoro. Per il
Governatore, i politici dovrebbero riflettere sulle reti di sicurezza sociale per
i poveri.