La Parola di Dio non è deposito inerte, ma potenza di vita: così il Papa alla Pontificia
Commissione Biblica
La Parola di Dio non resta confinata nello scritto, ma è potenza di vita e la sua
comprensione continua a crescere con l’assistenza dello Spirito Santo: è quanto afferma
il Papa in un Messaggio inviato al cardinale William Levada, presidente della Pontificia
Commissione Biblica, in occasione dell’annuale plenaria dell'organismo che si è svolta
in Vaticano sul tema «Ispirazione e Verità della Bibbia». Il servizio di Sergio
Centofanti.
Il Papa indica
gli elementi per una corretta interpretazione del messaggio biblico: “l’ispirazione
come azione di Dio – scrive - fa sì che nelle parole umane si esprima la Parola di
Dio. Di conseguenza, il tema dell’ispirazione è decisivo per l’adeguato accostamento
alle Sacre Scritture. Infatti, un’interpretazione dei sacri testi che trascura o dimentica
la loro ispirazione non tiene conto della loro più importante e preziosa caratteristica,
ossia della loro provenienza da Dio”.
Al tema dell’ispirazione – aggiunge –
è poi connesso “anche il tema della verità delle Scritture. Per questo, un approfondimento
della dinamica dell’ispirazione porterà indubbiamente anche ad una maggior comprensione
della verità contenuta nei libri sacri”.
Il Papa sottolinea quindi che “per
il carisma dell’ispirazione i libri della Sacra Scrittura hanno una forza di appello
diretto e concreto. Ma la Parola di Dio non resta confinata nello scritto. Se, infatti,
l’atto della Rivelazione si è concluso con la morte dell’ultimo Apostolo, la Parola
rivelata ha continuato ad essere annunciata e interpretata dalla viva Tradizione della
Chiesa. Per questa ragione – spiega Benedetto XVI - la Parola di Dio fissata nei testi
sacri non è un deposito inerte all’interno della Chiesa ma diventa regola suprema
della sua fede e potenza di vita. La Tradizione che trae origine dagli Apostoli”,
infatti, “progredisce con l’assistenza dello Spirito Santo e cresce con la riflessione
e lo studio dei credenti, con l’esperienza personale di vita spirituale e la predicazione
dei Vescovi”.
Benedetto XVI afferma poi che è “essenziale e fondamentale per
la vita e la missione della Chiesa che i testi sacri vengano interpretati secondo
la loro natura: l’Ispirazione e la Verità sono caratteristiche costitutive di questa
natura”. “Perciò – conclude il suo messaggio alla Commissione Biblica – il vostro
impegno avrà una vera utilità per la vita e la missione della Chiesa” e per promuovere
“la conoscenza, lo studio e l’accoglienza della Parola di Dio nel mondo”.