L'Onu: “Damasco non rispetta la tregua”. Nuove vittime per i bombardamenti
La Siria non sta rispettando la tregua. E’ questo l’allarme lanciato direttamente
dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon e che riassume la posizione della comunità
internazionale ad eccezione di Russia e Cina. Nonostante il varo del piano di pace
promosso dall’inviato delle Nazioni e della Lega Araba, Kofi Annan, nel Paese si continua
a morire: nelle ultime 24 ore quasi 50 le vittime a cause delle operazioni militari
di Damasco. Il servizio di Giancarlo La Vella:
Le forze fedeli
al presidente al Assad proseguono indiscriminatamente anche stamani i bombardamenti
nella regione di Homs. Secondo i comitati locali di coordinamento dell’opposizione,
Damasco viola la tregua anche con arresti arbitrari. La preoccupazione internazionale
cresce e Ban Ki-moon, oltre a denunciare l’atteggiamento del governo siriano esprime
comunque l'auspicio che ci possano essere progressi nella crisi e propone di allargare
la missione di monitoraggio dell'Onu, chiedendo al Consiglio di Sicurezza l’autorizzazione
per l’invio di un team di 300 osservatori del cessate-il-fuoco per un periodo iniziale
di tre mesi. La Siria, dunque, sempre più isolata sul fronte internazionale e, secondo
il presidente francese Sarkozy, che chiede l’apertura di corridoi umanitari, presto
anche l’appoggio di Russia e Cina a Damasco verrà a mancare.