2012-04-19 20:06:39

Disoccupazione, Fmi: l’Europa rischia una generazione perduta. In Italia oltre 5 milioni tra inattivi e disoccupati


Nell’Unione Europea la disoccupazione si mantiene in molti Paesi, in primis Spagna, a livelli molto elevati ed il rischio è di avere una “generazione perduta”. A lanciare l’allarme è Christine Lagarde, direttore del Fondo Mondo Monetario Internazionale. A destare preoccupazione sono anche i dati, diffusi dall’Istat, sul numero in Italia degli inattivi, ovvero delle persone che non cercano un impiego ma sono disponibili a lavorare. Il servizio di Amedeo Lomonaco: RealAudioMP3

In Italia sono quasi 3 milioni e rappresentano l’11,6% della forza lavoro, il triplo della media europea. A questo esercito di inattivi bisogna aggiungere i disoccupati, oltre due milioni, che in base a quanto rettificato dal Ministero del Lavoro, continueranno ad usufruire, nei casi previsti dalla legge, dell’esenzione del ticket per prestazioni sanitarie specialistiche. La Cgil chiede al governo di dare risposte effettive ai giovani e annuncia che il prossimo 10 maggio si terrà una mobilitazione nazionale contro il precariato. Sono preoccupanti anche i dati sull’industria: secondo l’Istat il fatturato sale a febbraio su base mensile del 2,3%, ma cala dell’1,5% su base annua. “La vera emergenza – ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia - è la restrizione del credito”. Dall’Unione Europea arrivano, intanto, conferme alle previsioni indicate dal “Documento di economia e finanza”, approvato ieri dal consiglio dei ministri, e alle parole del premier Monti, secondo cui la crescita ci sarà, ma nel 2013 e solo dopo sacrifici e riforme. E’ considerato raggiungibile l’obiettivo dell’avanzo primario nel 2013 ed è ritenuto in linea con le previsioni formulate dalla Commissione europea, il rapporto deficit/Pil per il 2013 allo 0,5% previsto nel “Documento di economia e finanza”.








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