A Roma il festival internazionale “Letterature 2012”
Presentato ieri a Roma il Festival internazionale “Letterature 2012”. La manifestazione,
giunta all’undicesima edizione, si svolgerà nella Basilica di Massenzio a Roma dal
16 maggio al 21 giugno. Scrittori, poeti e saggisti saliranno sul palco per leggere
testi inediti sul tema “semplice/complesso”. Tra le novità di quest’anno, un concorso
letterario e un omaggio a Italo Calvino, come spiega la direttrice della manifestazione
Maria Ida Gaeta, al microfono di Michele Raviart:
R. – Il tema
del Festival di quest’anno, "semplice-complesso", è un tema calviniano: c’è sempre
una relazione tra il tema e l’autore cui si rende omaggio. Però, questo omaggio sarà
diverso dalle altre occasioni: non ci sarà una "serata-Calvino", bensì dieci aperture
di serata – tra i tre e i quattro minuti – che saranno una nuova produzione del Festival
con Luca Lagash e Antonio Cremonesi e Moleskine: sono musicisti, hanno inventato dieci
canzoni ispirate a dieci romanzi di Calvino. La prima sarà “Le città invisibili”,
una riscrittura in forma di canzone pop de “Le città invisibili”. E così, man mano,
per ogni serata.
D. – Come si svolgeranno le serate?
R. – Le serate
si apriranno tutte con questa "pillola" di Calvino. Dopo questo omaggio a Calvino,
inizia la serata secondo uno schema molto tradizionale del Festival. A volte, ci sono
attori che introducono gli scrittori, a volte no, e ci sarà sempre musica live. Abbiamo
dato notizia solo della presenza di Michale Nyman, nella prima serata, perché ci sembrava
particolarmente importante segnalarla. Gli elementi che compongono le serate sono
questi.
D. – Ogni sera, ci saranno sul palco almeno due autori: come sono stati
scelti gli abbianamenti?
R. – Gli abbinamenti sono anche un po’ a contrasto
e spiritosi. Per esempio, sfruttando un po’ il tema del "semplice-complesso", vi saranno
ad esempio Karen Swan e Franca Valeri, o Sophie Kinsella e Luisa Muraro che declinano
davvero aspetti molto diversi dell’identità femminile. L’altra cosa che forse è da
ricordare è che nella serata del 14 giugno, insieme a Vanessa Diffenbauch e a Jeannette
Winterson, ci saranno i cinque finalisti del Premio Strega 2012, come ormai da tradizione,
da qualche anno.
D. – La seconda giornata del Festival sarà dedicata alla poesia,
ed è anche un omaggio ad autori passati…
R. – Torno sempre al tema “semplice-complesso”,
perché poi io da lì mi muovo e costruisco le serate. Se si pensa alla complessità
del pensiero e a come i poeti la declinano nella semplicità del verso, la poesia quest’anno
ci voleva. Con la morte di Pagliarani, tutto sommato, è finita un’intera generazione
di poeti, e allora mi piaceva segnare questo passaggio di secolo. Ho chiesto a dieci
poeti italiani di leggere un poeta scomparso negli ultimi dieci anni e poi propri
versi. Ci sarà anche in quella serata un poeta americano, che si chiama Robert Hass,
poeta residente alla “American Accademy” di Roma, che scriverà anche lui versi inediti
sul tema.
D. – Sul tema “semplice-complesso”, quest’anno ci sarà anche un
concorso letterario rivolto agli spettatori...
R. – Uno dei punti di forza
del Festival è sempre stato il pubblico: quest’anno, alla boa dei dieci anni, ho detto:
‘Facciamo una cosa che coinvolga direttamente il nostro pubblico’. Potranno partecipare
tutti, con 1.800 parole. Basta consultare il sito www.festivaldelelletterature.it,
si cerca il concorso e saranno votati i testi on-line. Accogliamo al concorso i primi
cento testi, poi li rimettiamo in rete e i primi cinque saranno premiati e coinvolti
un po’ nell’ultima serata del Festival.