“Ripartire da Cristo”: si ispira ad un passaggio della Novo millennio ineunte - la
Lettera apostolica siglata da Giovanni Paolo II nel 2001 – l’Anno di grazia indetto
dalla Conferenza episcopale australiana per il 2012-2013. L’iniziativa sarà marcata
dalla domenica di Pentecoste: si aprirà, infatti, il prossimo 27 maggio e si concluderà
il 19 maggio del 2013. “Questo Anno di grazia – scrivono i vescovi in una nota – vuole
essere un appello a tutta la Chiesa australiana ad intraprendere un cammino spirituale,
un tempo di ascolto e di preghiera, un nuovo incontro con Cristo”. In questo senso,
l’iniziativa si propone tre obiettivi: “incontrare Gesù nella preghiera; cercare il
rinnovamento attraverso il pentimento; crescere come discepoli di Cristo, coltivando
i dono dello Spirito Santo, così che la Chiesa in Australia continui ad essere trasformata
dalla forza della resurrezione di Cristo”. Per questo, i presuli sottolineano l’importanza
della preghiera, ribadendo che è necessario “pregare con più attenzione, con più calma,
con più tempo a disposizione e con maggior frequenza”. La preghiera, continuano i
vescovi australiani, va recitata non solo nelle celebrazioni eucaristiche, ma anche
a scuola, in ufficio, durante le attività parrocchiali o familiari. La Conferenza
episcopale incoraggia quindi i fedeli a “guardare alla Sacra Scrittura”, cercando
di comprendere cosa significhi “lectio divina” e come la Parola di Dio possa entrare
a far parte della vita quotidiana. Infine, i vescovi informano che, sebbene l’Anno
di grazia non abbia un programma prefissato, saranno numerose le liturgie e le celebrazioni
che si terranno nei prossimi dodici mesi, coordinate da un referente specifico per
ogni diocesi del Paese. “Tutti saremo incoraggiati – concludono i presuli – a riflettere
sui nostri errori e sui nostri peccati come comunità di credenti, ma anche sui doni
e sulla grazia che Dio ci ha dato”. (I.P.)