2012-04-17 08:35:48

Turchia: il presidente dei vescovi ricevuto dall’Assemblea nazionale


L’annosa questione del riconoscimento giuridico della Chiesa cattolica in Turchia è stata al centro ieri dell’audizione presso la Grande Assemblea nazionale turca, di mons. Ruggero Franceschini, presidente della Conferenza episcopale turca (Cet). L’incontro, si legge in una nota della Cet ripresa dall’agenzia Sir, è stata un’iniziativa dell’ambasciatore turco presso la Santa Sede, Kenan Gürsoy. Mons. Franceschini è stato accompagnato da mons. Louis Pelâtre, vicario apostolico di Istanbul, da mons. Georges Khazzoum (per gli armeno-cattolici), da mons. Yusuf Sað (per i sirocattolici) e dal portavoce della Cet, Rinaldo Marmara. Lo scorso 20 febbraio il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, è stato sentito dalla Commissione parlamentare che sta lavorando alla redazione della nuova Costituzione turca. In quella occasione il patriarca rappresentò alcune istanze, tra cui il riconoscimento delle comunità religiose come persone giuridiche, in modo che possano acquistare proprietà e beneficiare dei fondi comunitari. In un’intervista rilasciata all'agenzia Sir, mons. Franceschini riferendosi all’audizione di Bartolomeo I parlò di “un passo molto importante e valido che va nella giusta direzione del diritto e del rispetto delle minoranze” aggiungendo che “il riconoscimento giuridico, per cui credo sia solo questione di tempo, non può essere negato a un’istituzione viva operante nella società come la Chiesa”. (R.P.)







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