2012-04-17 15:33:48

Sud Corea: i leader delle religioni condannano il nucleare


La società coreana "deve aprire gli occhi e fermare la generazione che vuole poggiare il suo programma energetico sull'uso del nucleare. Dobbiamo invece scegliere una vita di democrazia ecologica e rispetto per la vita, riconoscere la nostra responsabilità nei confronti di chi viene dopo di noi e abbandonare le pratiche non etiche". Lo ha detto il rappresentante della Chiesa cattolica all'incontro sull'energia nucleare che le maggiori religioni di Seoul hanno tenuto in concomitanza con il Summit dei grandi del mondo sul disarmo atomico. All'incontro - riferisce l'agenzia AsiaNews - erano presentii rappresentanti della Chiesa cattolica, di quelle protestanti, del buddhismo tradizionale e di quello Won. Si è tenuto a Seoul con il tema "Vita e società post-nucleare". Il seminario si è svolto per dare il maggior risalto possibile al punto di vista religioso nel risvegliare le coscienze sui pericoli e sugli effetti collaterali, spesso dannosi, dell'utilizzo dell'energia atomica. Erano presenti padre Stefano Yang Gi-seok, segretario della sottocommissione per lo Sviluppo della Conferenza episcopale coreana; il reverendo Jang Yun-jae, direttore dell'Istituto per l'ecologia della Chiesa di Corea; il venerabile Beob-eung, dell'Associazione buddista per la bioetica e il venerabile Choi Seo-yeon, della Solidarietà ecologista Won. A guidare la discussione il professor Jeong Ho-yeong, del Dipartimento di Filosofia dell'Università Chungbuk. (R.P.)







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