Australia: i nuovi media al centro del Congresso nazionale della stampa cattolica
Mettere a frutto il potenziale dei mass media per presentare un messaggio etico di
speranza e di pace: sarà questo il tema conduttore della riflessione che mons. Paul
Tighe, segretario del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali (Pccs), porterà
al Congresso australiano dei mass media cattolici, che si terrà a Sydney dal 30 aprile
al 2 maggio. L’evento, intitolato “Comunicare il mondo: messaggi senza tempo, nuovi
media”, è organizzato dalla Conferenza episcopale australiana, tramite la Commissione
per le Comunicazioni sociali, e mira a “radunare insieme mass media cattolici, cristiani,
laici, persone che lavorano negli enti ecclesiali e chiunque sia interessato a come
comunicare il messaggio del Vangelo nella società contemporanea”. “Comunicare il Vangelo
– spiega mons. Tighe – deve essere al centro del ministero sacerdotale ed io sono
contento di lavorare presso il Pccs che ha, come mandato, quello di sfruttare il potenziale
dei mass media, sia vecchi che nuovi, come strumenti di evangelizzazione”. Aperto
ai professionisti dei mass media, agli educatori ed al personale ecclesiastico, il
Congresso si articolerà in diverse sessioni e tratterà temi specifici come l’e-conference,
la pubblicazione di video sul web, le nuove tecnologie per l’evangelizzazione, il
rapporto tra l’etica ed i nuovi media. Previste anche due celebrazioni eucaristiche,
una in apertura ed una in chiusura del congresso. A fare da filo rosso dell’evento
sarà comunque il messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale delle Comunicazioni
sociali 2011, dedicato proprio al tema “Verità, annuncio e autenticità di vita nell’era
digitale”. (I.P.)