Forti contrasti al Vertice delle Americhe di Cartagena
Si è concluso senza una dichiarazione finale, a causa dei contrasti su Cuba e con
una grande freddezza tra Stati Uniti e i paesi del sud del continente, il vértice
delle Americhe di Cartagena. Nella città colombiana si é svolto il sesto incontro
di questo tipo che sarà, forse, l’ultimo secondo alcuni osservatori. Dall’America
Latina, ci riferisce Francesca Ambrogetti:
Si è concluso
senza una dichiarazione finale a causa dei contrasti su Cuba e con una grande freddezza
tra Stati Uniti e i paesi del sud del continente, il vértice delle Americhe di Cartagena.
In questa cittá colombiana si é svolto il sesto incontro di questo tipo che sará forse
l’ultimo secondo alcuni osservatori. Il prossimo appuntamento é a Panama nel 2015
ma i rappresentanti di alcuni governi dello schieramento progressista latinoamericano
hanno anticipato che non saranno presenti se gli Stati Uniti non modificheranno la
posizione contraria alla partecipazione cubana. Barak Obama si é mostrato fermo nell’esigere
la democratizzazione dell’isola prima della riammissione. Ma c’è chi vede dietro questa
posizione fine elettorali, in particolare per quanto riguarda il gradimento degli
anticastri di Miami. Niente accordo nemmeno sulla questione Falkland-Malvine, l’ arcipelago
dell’Atlantico sud la cui sovranità contesta l’Argentina all’Inghilterra. Altra questione
spinosa: la depenalizzazione delle droghe. Molti paesi latinoamericani la promuovono
ma Washington si oppone. Unico risultato: la decisione di chiedere all’Organizzazione
degli stati americani di esaminare alternative piú efficaci e meno costose per combatiere
il traffico di stupefacenti. Niente di fatto dunque e un panorama incerto per quanto
riguarda i rapporti futuri tra le due Americhe.