2012-04-15 15:41:41

Settimana della cultura: aperti gratis in Italia musei, ville, monumenti, biblioteche statali


Si è aperta ieri in Italia la XIV Settimana della Cultura, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali: fino a domenica 22 aprile, sarà possibile visitare gratuitamente musei, ville, monumenti, siti archeologici, archivi e biblioteche statali in tutta Italia. Per il secondo anno, inoltre, viene proposta l’iniziativa “Benvenuti al Museo”, che coinvolge 1.650 studenti italiani che accoglieranno, in 50 musei sul territorio nazionale, i visitatori provenienti da tutto il mondo. Il direttore generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Mario Resca, al microfono di Rosario Tronnolone:RealAudioMP3

D. - In un momento di crisi economica, in che maniera aprire gratuitamente i musei, può rappresentare una mossa vincente?

R. - È una mossa vincente perché promuoviamo il nostro patrimonio culturale che ha una grandissima importanza a livello mondiale. Lo promuoviamo perché così facendo, portiamo nuove fasce di fruitori, quindi di visitatori, che altrimenti non verrebbero. Grazie alla promozione, alla comunicazione che facciamo e quindi anche alla gratuità, si affacciano per la prima volta e poi ritornano. Quindi, abbiamo visto che la strategia che stiamo utilizzando da tra anni, cioè fare molte promozioni gratuite, serate gratuite ripetute, settimana della cultura con un week end in più, funziona. In realtà abbiamo rinunciato, per quel periodo, agli incassi. Però ad esempio sono stati venduti molti più libri, il settore della ristorazione, quindi i bar, hanno aumentato le vendite: peraltro, in questi casi c’è un ritorno diretto che va allo Stato. Ma in assoluto quella gente che conoscendo, riverificando e scoprendo le nuove esperienze che i nostri siti della cultura offrono, ritornano e pagano. Quindi abbiamo avuto un aumento totale, in questi tre anni di strategia che chiamiamo di “promozione mirata”, di otto milioni di visitatori. Eravamo in calo, e invece abbiamo avuto circa 15 milioni di euro di incassi in più - nonostante le promozioni.

D. - I giovani verranno coinvolti non solo come ovvi visitatori a cui in qualche modo la settimana si rivolge, ma anche come padroni di casa …

R. - Certo. Con il Ministero dell’Università e della Scuola abbiamo dato il via a questo programma. Inoltre, ci sono oltre 65 istituti scolastici che partecipano con 1.650 studenti e 65 insegnanti che vengono personalmente a gestire e a promuovere la cultura all’interno dei musei. Quindi in qualche modo si sentono i “padroni di casa”, si responsabilizzano e questo per loro è un grande esercizio di formazione. È altrettanto importante il rapporto che abbiamo instaurato con il Ministero dell’Istruzione e di conseguenza con i giovani. (bi)







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