Violenza sulle donne: a Lahore, in Pakistan, la società civile scende in piazza
Fermare la violenza sulle donne e promuovere parità di diritti all’interno della società.
Questi gli obiettivi della manifestazione tenutasi a Lahore, in Pakistan, cui hanno
preso parte centinaia di attivisti, intellettuali ma soprattutto donne, riuniti dinanzi
alla sede dell’Associazione della stampa della città. “La comunità cattolica del Paese
era presente tramite la Commissione giustizia e pace: sosteniamo tali manifestazioni
pacifiche” ha spiegato all’agenzia Fides il presidente della Commissione episcopale
per lo sviluppo delle donne, mons. Sebastian Shaw. Accanto a ciò, è nata anche un’organizzazione
gestita da donne cattoliche, la ‘Catholic women’s organization’, che contribuisce
allo sviluppo dei loro diritti in Pakistan. “Le donne qui non hanno gli stessi diritti
degli uomini e sono discriminate anche nella legislazione” riferisce Fauzia Jacob,
laica appartenente al movimento, in merito alla legge in discussione al Parlamento
federale per combattere la violenza domestica. Se approvata, la legge “istituirà una
serie di misure per prevenire e punire abusi e violenze” aggiunge. “Ma molto resta
da fare per garantire i diritti delle donne. In Parlamento vi sono partiti islamici
fondamentalisti che si oppongono alla proposta”. Uno dei temi caldi nel Paese è rappresentato
proprio dalle conversioni forzate all’Islam, di cui sono vittime donne aderenti alle
minoranze religiose, cristiane e indù. Solo di recente la questione è approdata nell’agenda
del governo.(G.M.)