2012-04-13 15:22:40

Rinnovamento nello Spirito Santo celebra i 40 anni in Italia. Presentato il calendario giubilare


Rinnovamento nello Spirito Santo celebra quest’anno il 40.mo anniversario della sua nascita in Italia. In una conferenza stampa, nella Sala Marconi della nostra emittente, è stato presentato stamani il calendario degli eventi giubilari. Hanno partecipato, tra gli altri, Salvatore Martinez, presidente nazionale del movimento ecclesiale, e l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Il servizio di Giada Aquilino:RealAudioMP3

Promuovere “un laicato educato alla fede, formato all’evangelizzazione e disponibile ad assumere responsabilità ecclesiali e sociali”. Questa la missione di Rinnovamento nello Spirito Santo, nel messaggio di Benedetto XVI in occasione della convocazione nazionale del movimento ecclesiale del 2010. Quest’anno, Rinnovamento nello Spirito Santo celebra il 40.mo anniversario della propria presenza in Italia, le cui origini risalgono al 1972: attualmente, conta più di 200 mila aderenti, in oltre 1.900 gruppi e comunità, mentre nel mondo sono circa 100 milioni coloro che seguono tale spiritualità.

Alla vigilia dell’Anno della Fede indetto dal Papa - che avrà inizio l’11 ottobre prossimo, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio ecumenico Vaticano II, e terminerà il 24 novembre 2013 - e in vista della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi - dal 7 al 28 ottobre prossimi, sul tema "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana" - Rinnovamento nello Spirito ha organizzato grandi eventi celebrativi. Dopo la 35.ma convocazione nazionale, dal 28 aprile al primo maggio, ci sarà l’incontro col Papa il 26 maggio, vigilia di Pentecoste, poi la partecipazione all’Incontro mondiale delle famiglie a Milano, un pellegrinaggio in Terra Santa e uno a Napoli, ootre a convegni, conferenze, ritiri. Su tutti l’evento "Dieci Piazze per Dieci Comandamenti", che si svolgerà in settembre in dieci città italiane più Roma e sarà patrocinato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione: nell’ambito dell’appuntamento, si terrà un concorso scolastico per gli studenti dai 6 ai 18 anni in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, università e ricerca, con l’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica e con l’Ufficio nazionale per l’Educazione, la scuola e l’università della Cei. Sul significato di questo giubileo per il movimento, ascoltiamo Salvatore Martinez, presidente nazionale di Rinnovamento nello Spirito Santo:

R. - C’è la coscienza di essere nati “nella Chiesa, per la Chiesa”, come diceva dieci anni fa Giovanni Paolo II. Quindi, non un’esperienza generica di fede, ma un vero e proprio cammino di fede con questa identità ecclesiale forte che si è fatta anche identità missionaria. Il movimento ha diverse missioni all’estero, per esempio in Moldavia, uno dei Paesi più poveri del nostro continente, e presto anche a Nazareth, con il Centro internazionale per la famiglia. La Chiesa esiste per evangelizzare, il Rinnovamento esiste per evangelizzare. Questa convinzione è maturata negli anni: non è quindi solo un movimento spirituale, di preghiera, ma un movimento dal forte radicamento sociale, nelle città, con il desiderio di tenere vivo il primato dello Spirito, un rinnovamento interiore, che non è solo dell’uomo ma anche del cuore della storia.

D. – Come leggere questa coincidenza tra l’Anno della Fede, il Sinodo per la nuova evangelizzazione e i quarant’anni del movimento?

R. – E’ provvidenziale. Ed è la ragione per la quale - tra gli altri progetti - proponiamo l’iniziativa: “Dieci Piazze per Dieci Comandamenti”, con il patrocinio del nuovo dicastero vaticano dedicato proprio alla Promozione della nuova evangelizzazione. Una rilettura creativa dell’amore di Dio, perché in fondo Gesù ci ha insegnato che nella dimensione di questo amore verso Dio, verso gli uomini e verso se stessi si possono raccogliere i Dieci Comandamenti. Coinvolgeremo, nelle principali città metropolitane, gli arcivescovi e i cardinali che ci aiuteranno a raccontare come il bene comune, la cittadinanza attiva, la promozione integrale dell’uomo possano trovare nei Dieci Comandamenti la loro più compiuta ispirazione. L’auspicio è che questa crisi profonda, nella quale l’umanità sembra essere piombata, trovi una risposta nello Spirito. Benedetto XVI ci dice che è soprattutto crisi di fede. Per noi, la madre di tutte le crisi è spirituale. Ritorniamo allo Spirito e lo Spirito ritornerà a noi.

L’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ha ricordato che in questo momento di crisi generale è “tempo di spalancare le porte, di non avere timore”. C’è l’esigenza - ha detto - di una nuova evangelizzazione: “Non si intende invadere la piazza, piuttosto si vuole fare della piazza uno spazio dove ci si incontra, ci si fa conoscere, si esprime la nostra storia e la nostra identità”. A proposito del comandamento “non rubare”, poi, il presule ha aggiunto che si tratta di “una norma etica a cui chiunque deve fare riferimento”. Quando - ha proseguito - “ci sono momenti storici in cui si verificano casi di corruzione, che diventano di maggior responsabilità quando sono compiuti da istituzioni o da persone che hanno incarichi pubblici”, si deve mantenere “sempre vigile quella soglia di attenzione, di vigilanza e di profondo senso di responsabilità, che non può mai mancare tra le istituzioni”, nella consapevolezza di un “recupero di credibilità” delle stesse che “in questo periodo purtroppo viene a mancare, con grave disagio per la vita sociale”. Il commento di mons. Rino Fisichella sui 40 anni di Rinnovamento nello Spirito Santo:

R. - Non dimentichiamo che questi 40 anni coincidono anche con il tempo del post-Concilio Vaticano II. Quindi, Rinnovamento e anche altri Movimenti, tante altre realtà nella Chiesa, sono il frutto di quanto il Concilio ha voluto. Penso che dobbiamo accoglierlo proprio con questo spirito. Uno spirito anzitutto di ringraziamento al Signore per quanto ha offerto alla sua Chiesa. C’è una vitalità di tanti uomini e donne, una realtà giovanile, c’è direi una grande azione pastorale che viene svolta dalle parrocchie e in tutte quante le espressioni della Chiesa che ritornano a questo primo germe da cui la pianta ha potuto e ha saputo dare grandi frutti. Non dimentichiamo che proprio dal Rinnovamento dello Spirito sono sorte molteplici nuove realtà nella Chiesa, che anche oggi operano nella nuova evangelizzazione.

D. - Perché oggi c’è bisogno di nuova evangelizzazione?

R. - Perché la società è cambiata. Perché la cultura è diversa. Perché ci troviamo in un momento storico di particolare crisi, che è una crisi determinata dalla transizione tra la chiusura di un’epoca e l’ingresso in una nuova fase della storia dell’umanità. E quindi in un momento come questo - così delicato, in cui c’è maggiore disorientamento, c’è anche timore, paura, non ci sono più certezze - dobbiamo essere capaci di riproporre il Vangelo della vita, che orienta verso una parola di gioia, una parola di serenità e soprattutto verso una parola di speranza. (bi)







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