2012-04-13 20:04:35

Aperto a Grado il secondo Convegno delle diocedi del Triveneto


Non un Convegno di studi, ma un incontro di preghiera e di reciproco ascolto, quello iniziato questo pomeriggio a Grado, in provincia di Gorizia, e che si chiuderà domenica ad Aquileia, Chiesa madre delle diocesi del Nordest italiano. Oltre 600 i partecipanti, 15 le chiese locali rappresentate. E’ la seconda volta che le diocesi del Triveneto s’incontrano ad Aquileia. La prima nel 1990. L’obiettivo è approfondire la reciproca collaborazione in vista di una rinnovata capacità di testimonianza del Vangelo in un tempo e in un mondo che sta vivendo grandi e rapidi cambiamenti. Il servizio della nostra inviata, Adriana Masotti: 00:01:35:57

“Siamo Chiese che s’incontrano, per ripartire dalla buona notizia, per essere testimoni di Cristo, in ascolto dello Spirito che parla, cercando i segni e i fatti del Vangelo, fedeli alla realtà, attenti alla complessità”. Così mons. Dino De Antoni, arcivescovo di Gorizia e presidente della Conferenza episcopale triveneta ha dato il via questo pomeriggio al 2° Convegno di Aquileia: “Testimoni di Cristo, in ascolto”. Ha ricordato le parole di Benedetto XVI nel maggio scorso ad Aquileia: “Il Nordest dell’Italia, aveva detto il Papa, è testimone ed erede di una storia ricca di fede, di cultura, di arte… Custodite, rafforzate, vivete questa preziosa eredità. Siate gelosi di ciò che ha fatto grandi e rende tuttora grandi queste terre”. E’ seguita poi la celebrazione della Parola, la preghiera di ciascuna diocesi e l’invocazione allo Spirito Santo. Quindi nei primi interventi, la sintesi del lavoro preparatorio al Convegno durato due anni, la presentazione dei temi che domani saranno oggetto di riflessione in 30 gruppi di lavoro. Con sullo sfondo il tema generale della nuova evangelizzazione si entrerà nel vivo delle realtà che occupano e preoccupano, a volte, le Chiese del territorio: la multiculturalità, la necessità di linguaggi nuovi per trasmettere la fede ai giovani, la crisi economica, la fragilità della famiglia, il rapporto con la politica. Ma come entrare in dialogo con tutti gli uomini per proporre a tutti la bellezza della fede in Cristo? Francesco Longo, ricercatore dell’Università di Trieste:

“Da un lato, riuscire ad evangelizzare la cultura del mondo attuale, un mondo multietnico, multiculturale, multireligioso, contrassegnato dalla crisi, dalla globalizzazione, da fenomeni anche di fragilità sociale, che non conoscevamo in passato, almeno in questo territorio. Il secondo aspetto è entrare in dialogo con la cultura vissuta: gli affetti, il lavoro e la festa. Il terzo aspetto, invece, è il dialogo con il mondo della comunicazione, molto spesso abitato più dai giovani. Sotto questi tre aspetti, mi aspetto che il Convegno di Aquileia possa dare delle indicazioni, per cui le Chiese del Triveneto possano collaborare insieme”.


In serata la celebrazione dei Vespri e una tavola rotonda sulla questione del “bene comune” al cui sviluppo le Chiese intendono contribuire.

Da Grado, Adriana Masotti, Radio Vaticana








All the contents on this site are copyrighted ©.