Khartoum bombarda il Sud Sudan. L'Onu chiede un incontro di pace
Nuovi bombardamenti aerei sudanesi oggi sulla città di Bentiu, capitale dello Stato
sud sudanese di Unità, ricco di petrolio. Lo rivelano fonti del governo di Juba. Secondo
Atem Yaak Atem, viceministro dell'Informazione, “almeno cinque bombe” hanno preso
di mira il ponte che collega la città con il nord, con l’intento di “provocare una
guerra”. Al momento non sono segnalate vittime. Bentiu si trova a circa 60 km dal
confine con il Sudan, teatro nelle ultime settimane di sanguinosi scontri. A Juba
intanto il presidente sud sudanese Salva Kiir ha pronunciato un discorso in Parlamento
in cui ha annunciato che non ritirerà il proprio esercito dalla zona petrolifera contesa
di Heglig, presa ieri dall’esercito sudanese, e invierà le forze di Juba nell’Abyei
se le Nazioni Unite non evacueranno le truppe di Khartoum da tutta l’area. Soltanto
ieri il segretario generale dell'Onu Ban ki-Moon aveva parlato telefonicamente con
Salva Kiir, per discutere dell’escalation delle violenze. Sollecitando un veloce ritorno
alla normalità, il numero uno del Palazzo di Vetro aveva invitato il presidente sud
sudanese a considerare la possibilità di organizzare immediatamente un vertice con
l’omologo sudanese Omar Hassan Ahmad al Bashir, per arrivare ad una soluzione di pace
e dialogo per le popolazioni locali. Ban ki-Moon aveva parlato anche con il rappresentante
permanente del Sudan all'Onu, sollecitando Khartoum ad evitare ulteriori azioni militari.
(G.A.)